Una mostra sui vizi , una "mostra che mette in mostra" i vizi e chiede alle persone, di capire attraverso il suo percorso i propri vizi.
In questa mostra , agli artisti che hanno volentieri aderito , sono stati affiancati anche gli artigiani, anch’essi realizzatori di opere d’arte
Completano l’esposizione , per contrasto , i teodofori della virtu’ , ovvero gli alunni di una scuola primaria lodigiana con i loro disegni.
La mostra è ospitata all’interno di un convento e sorge una domanda : perché portare i vizi all’interno di un convento?
La risposta viene dalla storia, facendo un importante salto nel passato, quando nel 1459 , sulla Cattedra di Bassiano c’era il Vescovo Mons. Carlo Pallavicino ed il suo Vicario Generale Taddeo Fissiraga decise di destinare i canonici di Sturla alla locale Basilica di Santa Maria Dei Genetrix.
Furono proprio loro, a ricavare da una parte della cattedrale, la struttura Conventuale che ospita questa esposizione e dagli scritti arrivati fino a noi , pare che questi frati elemosinieri non fossero così specchiati nell’applicazione delle virtù.
Non si aggiunge altro alla presentazione , preferendo lasciar parlare i colori, le ambientazioni e le creazioni che troverete in esposizione , cioè la migliore spiegazione di questa singolare mostra. (trasposizione del comunicato stampa delle curatrici)
vizi e virtù - mostra d'arte - Città di Lodi Vecchio - ex Conventino
Inaugurazione Sabato 12 Marzo 2022 alle ore 17.00