Me se so' 'ncocciati l'otocosi... insomma... que'a robba llì... e nun me possono move'... sbarello!
Ecco spiegato il motivo dell'ennesimo rinvio della sora Meloni, che così ha dovuto trasformare la classica conferenza stampa di fine anno del presidente in Consiglio in carica nella conferenza stampa di inizio anno.

Ma che solo gli "otoliti"? Questa roba qua:

Gli otoliti sono dei piccolissimi agglomerati di ossalato e carbonato di calcio, inglobati in una matrice gelatinosa localizzata nell'orecchio interno. Queste formazioni contribuiscono a mantenere l'equilibrio e, in funzione dello spostamento della testa, trasmettono agli organi otolitici del sistema vestibolare, il senso di accelerazione. Essendo più pesanti della matrice che li contiene, infatti, gli otoliti stimolano le cellule ciliate sensoriali dell'orecchio quando si cambia posizione o viene iniziato un movimento. A loro volta, quest'ultime inviano dei segnali al cervello, informandolo delle variazioni del corpo nello spazio.Quando l'orecchio interno viene interessato da traumi, infezioni o altre condizioni, gli otoliti si possono distaccare, spostandosi nei canali semicircolari. Quest'ultimi vengono stimolati in maniera erronea e diventano sensibili a posizioni della testa a cui normalmente non presterebbero attenzione. La conseguenza di tale fenomeno è la vertigine posizionale parossistica benigna (o vertigine da distacco di otoliti). (fonte my personal trainer)

E visto che a causa degli otoliti fuori posto non riusciva a stare in piedi perché le girava la testa, la sora Meloni terrà la conferenza stampa di fine anno il 4 gennaio alle 11. Lo hanno comunicato alle agenzie i "collaboratori della premier", che hanno anche precisato che la "capa" adesso "sbarellerebbe" di meno rispetto a prima.
 
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è affetta da una sindrome otolitica. È questa la causa dell’indisposizione della premier, che oggi avrebbe dovuto tenere alle 11 la conferenza stampa di fine anno. Il disturbo, come spiegano i suoi collaboratori, è stato diagnosticato ieri dopo la visita a casa di un otorino che ha eseguito il trattamento che implica manovre di riposizionamento degli otoliti. Prima della visita si era ipotizzato per Meloni sia i postumi dell’influenza che una possibile labirintite. Il problema, il cui nome scientifico è invece ‘vertigine posizionale parossistica benigna’, ha provocato a Meloni vertigini, nausea, costringendola a stare a letto, al buio, per quasi due giorni. Dopo le manovre effettuate dall’otorino, già questa mattina la presidente del Consiglio è riuscita ad alzarsi, anche grazie ad un collare che le sostiene il collo limitandone i movimenti, ed appare in via di miglioramento tanto da riuscire anche a parlare al telefono. (Lapresse)

Speramo bbene!