Una bella chiacchierata con Adriana Dell’Amico, avvocato e scrittrice del romanzo ” Nessuno è nato libero”.


Come stanno andando le vendite a circa un anno dalla pubblicazione di “Nessuno è nato libero”?

Io e la casa editrice siamo davvero soddisfatti, non ci aspettavamo un successo di tale portata. C’è stata alcuni mesi fa una prima ristampa e ve

ne sarà un’altra a breve. Non posso che essere contenta di questo primo anno di “Nessuno è nato libero”.


Qual è secondo te il successo del tuo romanzo?

La semplicità con la quale riesce ad arrivare al lettore. Il mio è un romanzo per tutti, non per un singolo destinatario. L’amore, ad esempio, viene analizzato sotto diversi punti di vista: amicizia, rapporto tra genitori-figli, amore verso Dio. Inoltre, le tematiche affrontate sono di grande attualità: si parla ad esempio di delinquenza e criminalità minorile, due piaghe sociali presenti in larga misura sul nostro territorio.


Quanto è complesso secondo te analizzare il concetto di amore umano in un’ottica religiosa?

Io ho notato che c’è una volontà da parte dei giovani nel voler ritornare ai valori di un tempo, tra i quali vanno inclusi l’amore, l’amicizia e anche la religione, che poi è una forma di amore supremo, quello verso Dio.



Hai altri progetti narrativi in cantiere?

Sto ultimando il mio prossimo romanzo, siamo alle battute finali, ma penso che uscirà l’anno prossimo, nel 2018. Ho fatto e farò tanti incontri con i lettori in tante città della penisola: il prossimo appuntamento è il 19 e 20 marzo a Imola, in occasione delle “giornate della legalità”. Saranno presenti anche diversi magistrati e il comandante dei Carabinieri di Imola.