Pochi giorni fa Yahoo ha ammesso la più massiccia violazione di account sino ad ora avvenuta, ben 500 milioni di utenti sarebbero interessati dal furto di dati personali. I dati rubati includerebbero, secondo quanto ammesso dal CISO di Yhaoo, nomi, numeri di telefono, date di nascita, password e domande di sicurezza.
Di casi simili recenti ce ne sono parecchi, da Linkedin a Twitter, ad Ashley Madison. Tanto che analizzaando i dati compromessi la società Digital Shadows, società britannica specializzata in cyber security, avrebbe trovato online le informazioni di oltre 5 milioni di dipendenti delle mille più importanti aziende mondiali (Apple, Daimler, JPMorgan ad esempio), molti dei quali iscritti a servizi online con e-mail e password aziendali.
Come proteggere quindi i propri dati online? Constatato che non è realistico pensare che i nostri dati siano al 100% sicuri e che un attacco hacker può avere successo in ogni momento, ci sono cose che possiamo fare per rendere la vita più dura ai criminali informatici.