Il vetro? Un materiale così importante per il benessere di tutti che non si poteva scartare la possibilità di essere riciclato, recuperandolo quasi completamente.
Come Associazione dobbiamo comunque auspicarci che, questo servizio, sia organizzato, per essere utile al Paese al massimo dell’efficienza e di utilità all'economia del Paese e, naturalmente, con il minor sacrificio per noi cittadini. Ma purtroppo, nella nostra Perugia ciò non sta avvenendo!
"Perugia: Social City" reputando che questa raccolta particolare deve essere effettuata anche per altre necessità, ugualmente importanti per il buon vivere della città, propone ed auspica che una ulteriore organizzazione sia messa in atto, ancora in forma più specifica e capillare, interessando e quindi sanando, situazioni di abbandono di bottiglie vuote (la maggior parte delle volte rotte e nascoste dall’erba alta dei parchi)per le strade, ed ovunque, in Perugia!
La negligenza ed il non rispetto per il prossimo degli “assetati” che lasciano i propri rifiuti sparsi per la città, non deve trovare gli amministratori comunali nella totale indifferenza.
Sto parlando dei signori che sempre, dappertutto e in qualsiasi ora della notte e del giorno, dopo aver fatto le loro numerose "bevute" di birra, gettano o abbandonano i vuoti da tutte le parti, a testimonianza del loro "festoso passaggio".
Questi rifiuti, taglienti come rasoi, sono molto pericolosi per chi avesse la sfortuna di incontrarli sotto ai propri piedi; specialmente i bambini che giocano!
Una volta, questi vuoti, venivano recuperati perché i produttori della bevanda, avevano interesse a recuperarli (che tra l'altro potevano essere riutilizzati svariate volte) pagando, per questo servizio, il famoso prezzo del "vuoto a rendere" poi, per le ire dei produttori di contenitori di vetro, questo mercato non fu più possibile.
Ora la domanda è: perché la politica comunale, per togliere di mezzo dalle strade, dalle piazze; insomma da tutti i luoghi possibili della città, questi vetri che oltre ad essere di un brutto impatto per noi tutti cittadini e soprattutto per i turisti che vengono, sono anche di una pericolosità estrema, non si attiva per trovare una soluzione per farli depositare in un contenitore dedicato, e chi lo fa non venga in qualche modo premiato?
Così altre che il vetro depositato dalle esigenze delle famiglie si recupererebbe anche quello abbandonato!
Un’altra alternativa potrebbe essere quella di riorganizzare l’Azienda partecipata (a Perugia opera la Gesenu) istituendo un servizio apposito di ricerca e di raccolta, al di fuori delle pur sempre utili campane di vetro.
I costi aumenterebbero? Certo! Ma si potrebbero recuperare non effettuando qualche servizio non necessario. Penso che la salute pubblica sia più importante del denaro!
Il Sindaco, la Giunta e tutti coloro che sono responsabili dell'andamento del benessere dei cittadini dovrebbero, in ogni modo, farci un serio pensierino sopra.
Giampiero Tamburi
“Perugia: Social City”