Continua, per il Movimento 5 Stelle la propria attività nel compilare con il voto dei propri iscritti il programma di governo da presentare alle prossime elezioni politiche

L'ultima votazione ha riguardato il Programma Lavoro, alla cui votazione hanno partecipato 24.050 iscritti certificati che hanno espresso complessivamente per i cinque quesiti 210.788 preferenze.

Di seguito un'anticipazione dei contenuti che domani saranno presentati in conferenza stampa.

Democrazia e sindacati nei luoghi di lavoro:
Il quesito - approvato - era "Sei d’accordo che i lavoratori debbano avere il diritto di poter eleggere le proprie rappresentanze sindacali e di essere eleggibili con libera competizione tra tutte le organizzazioni indipendentemente dall’aver firmato l’accordo sindacale con la controparte?"

I risultati dei quesiti riportati di seguito sono visualizzati in modo decrescente in base alle preferenze ottenute.

Stop ai privilegi sindacali:
STOP ai sindacalisti carrieristi della politica e nei consigli di amministrazione e gestione delle aziende.
STOP ai bilanci opachi senza obblighi di trasparenza.
STOP ai finanziamenti pubblici e alle quote di servizio dei contratti e degli enti bilaterali.
STOP al rinnovo automatico delle tessere degli iscritti al sindacato.
STOP ai distacchi retribuiti se non sono legati alla effettiva rappresentanza nei luoghi di lavoro.
STOP all'esercizio di Caf e Patronati senza alcun reale controllo pubblico.

Strumenti di partecipazione dei lavoratori all’impresa:
Avere dei rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione per discutere la strategia e le risorse aziendali (Es. Consigli di Sorveglianza come in Germania).
Poter partecipare agli utili dell'azienda.
Poter partecipare a gruppi di miglioramento, composto da lavoratori, per l'innovazione organizzativa e la qualita' del lavoro.
Poter dire la propria su come e' organizzato il lavoro anche attraverso proposte e suggerimenti di cui il management deve tenere conto.
Avere spazio di scelta sul proprio orario di lavoro (Orario scelto).
Avere dei rappresentanti eletti direttamente da tutti i lavoratori per la gestione quotidiana dei problemi organizzativi con l'azienda.

Riduzione dell'orario di lavoro:
Riducendo l'orario di lavoro al di sotto delle 40 ore settimanali.
Riducendo le giornate lavorative settimanali e/o annue: settimana di 4 giorni, aumento dei riposi.
Disincentivando lo straordinario sul piano contributivo e fiscale.
Incentivando il part time lungo (> 30 ore) sul piano contributivo e fiscale.
Introducendo il diritto individuale al part time, salvo oggettiva impossibilita' organizzativa.
Estendendo i congedi genitoriali, assistenziali, di studio e per attivita' civiche, anche aumentando le relative indennita' economiche (es. dal 30% al 60% per i congedi parentali).
Incentivando i contratti di solidarieta' difensivi, come strumento di riduzione dell'orario di lavoro e del salario, con lo scopo di mantenere l'occupazione in caso di crisi aziendale.
Incentivando i contratti di solidarieta' espansivi, come strumento di riduzione dell'orario di lavoro e del salario, con lo scopo di favorire nuove assunzione all'interno dell'azienda.
Incentivando il part time anche per i ruoli di responsabilita'.

Flessibilità pensionistica e lavori usuranti:
Incentivando la staffetta generazionale, come strumento di riduzione dell'orario del lavoratore vicino alla pensione, a fronte dell'assunzione di giovani, al fine di favorire l'occupazione giovanile e accompagnare i lavoratori anziani verso la pensione, garantendo un passaggio di conoscenze ed esperienze tra generazioni.
Garantendo la liberta' dei lavoratori di decidere, entro certi limiti, il livello di contribuzione e l'eta'/anzianita' di uscita dal lavoro.
Garantendo comunque l'accesso alla pensione con 41 anni di contributi versati a prescindere dall'eta' anagrafica.
Estendendo le tutele previdenziali dei cosiddetti lavori "usuranti" a categorie professionali oggi non incluse.