Stavolta, l'inventore francese Franky Zapata è riuscito a vincere la sfida compiendo la traversata del Canale della Manica sul suo "flyboard". Decollato da Sangatte, nei pressi di Calais, alle 6:17 di domenica, Zapata è atterrato nelle vicinanze della baia di St Margaret a Dover.

Il flyboard, alimentato da uno zaino pieno di cherosene, ha percorso i 35,4 km che in quel tratto separano la Francia dall'Inghilterra in 22 minuti, arrivando a toccare come velocità massima i 170 km/h. Il precedente tentativo dello scorso 25 luglio era fallito.

«Abbiamo creato questa "macchina" tre anni fa... e adesso abbiamo attraversato la Manica. È pazzesco», ha detto Zapata ai giornalisti. «Che si tratti di un evento storico o meno, non sono io a poterlo dire... lo dirà il tempo».

Il problema più grande della sfida era rappresentato dal rifornimento, con il cambio di zaino durante la traversata. Nel tentativo precedente, il francese era caduto in mare prima di raggiungere la barca con il secondo zaino.

Stavolta, la nave utilizzata era più grande della precedente e, di conseguenza, anche la piattaforma per l'atterraggio. Tre elicotteri hqnno comunque seguito l'impresa.

L'esercito francese che aveva cercato di sviluppare un prodotto simile al flyboard, ha concesso alla società di Zapata, la Z-AIR, una sovvenzione di 1,3 milioni di euro .

In un'intervista alla radio Inter France, il ministro della Difesa francese Florence Parly ha affermato che il flyboard, in ambito militare, potrebbe essere utilizzato non solo come supporto alla logistica, ma anche in missioni operative.