I suoi fans festeggiano quest'anno il 40esimo anniversario di uno dei brani storici della musica italiana , ossia "E la luna bussò"!

Fu infatti l'estate del '79 a consacrare Loredana Bertè nuova regina del pop-rock italiano.  Loredana dopo i successi di "Sei bellissima" e "Dedicato" entrava di diritto , con quel primo pezzo raggae nel panorama musicale nazionale, nell'olimpo delle grandi interpreti. 

Tuttora, a 40 anni di distanza dalla sua pubblicazione, "E la luna bussò" è un pezzo ballato, cantato, coverizzato, usato nei karaoke di tutta la penisola. Ed è ancora dannatamente moderno.

Ma Loredana, audace, tenace ed avanguardista, non si riposò su quel trono conquistato dopo anni di gavetta , anzi per i tre anni successivi  riuscì a dominare il mercato discografico (conquistando altro pubblico) , grazie alla straordinarietà di brani quali "In alto mare" (raffinato pezzo funky), "Ninna nanna" e la pluripremiata "Non sono una signora" (firmata ancora una volta dal poeta Ivano Fossati). 

Loredana per quattro estati successive (1979-1982) fu la voce delle vacanze degli italiani. I suoi pezzi rappresentarono  la colonna sonora (transgenerazionale) di quell'Italia, che uscita dagli anni bui dell'austerity,  cercava il sole, nuovi suoni di cui impadronirsi per ricominciare a colorare una quotidianità che odorava di speranza, di rivincita. 

Pochi altri artisti italiani possono vantare il primato di 4 hits estive di fila e di cotanta portata. Dopo di lei il nulla (o quasi).

In questi ultimi anni potrebbe venirci alla mente qualche nome (vedi Giusy Ferreri) ma il confronto non reggerebbe nella misura in cui laddove la Berte' a ogni stagione aveva l'ardire di rinnovarsi, sperimentare, cambiare addirittura look , gli artisti dei giorni nostri ripropongono puntualmente "la stessa musica", Ritmi latini, tormentoni dai ritornelli facilini, privi di spessore musicale e carisma. 

Insomma finora la luna (d'estate) ha bussato solo una volta... ed era quella di Loredana Bertè !