Nella seduta di vigilanza in cui la Rai, a seguito di una inchiesta interna, definisce infondate le accuse tramite lettera anonima che infangavano la reputazione di Report e quella del suo conduttore, Sigfrido Ranucci, il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri accusa il conduttore della trasmissione di Rai 3 di avergli inviato messaggi minatori. Quando? Il 25 novembre.

E perché Ruggieri avrebbe atteso quasi tre mesi per rendere pubblica un'accusa tanto grave di cui avrebbe dovuto informare, prima della Commissione di vigilanza Rai, la magistratura tramite una regolare denuncia?

A questo non vi è risposta. In ogni caso, in relazione all'ennesima accusa per screditare Report e la sua immagine di giornalista, Sigrifido Ranucci (in una intervista a La Notizia) spiega:

“Quello che noto è che mi trovo di fronte all’ennesimo attacco che arriva dopo il secondo dossier falso rilanciato dalla politica. I messaggi è vero che ci sono stati e risalgono al 25 novembre ma lui non ha riportato una frase importante: gli ho detto che i dossier falsi, a differenza loro, noi non li usiamo, li cestiniamo. È esattamente l’opposto della minaccia che il deputato Ruggieri ritiene di aver subito. In realtà ho stigmatizzato il fatto che Ruggieri e Faraone avessero reso pubblici dei dossier anonimi e infamanti. Ti dico che è anche vero che gli ho scritto che sono delle merde, ma solo dopo che mia figlia mi aveva chiesto con le lacrime agli occhi cosa fosse successo leggendo i giornali che mi accusavano falsamente di molestie.Hanno tenuto quel dossier nel cassetto per sette mesi, presentandolo il giorno del #metoo perché avesse grande risonanza. È il primo caso al mondo di un #metoo senza il me, perché non c’è nessuna donna che accusa.... È giusto che l’azienda faccia tutte le sue verifiche [in merito all'avvio di una nuova inchiesta dell'ad Fuortes]. Non ho nulla da temere e non temo di nascondere lo sdegno che ho provato nel leggere accuse di quel tipo. Non nego nulla, nego il tipo di interpretazione che è stata data. Non sono minacce ma è lo sdegno di un uomo nei confronti di un altro uomo che ha dato in pasto al pubblico, un documento anonimo che infamava professionisti e professioniste, con il solo fine oggi manifesto di attaccare personalmente il sottoscritto.... Che stiano provando a colpire me, mi sembra abbastanza chiaro: c’è chi ha chiesto la sospensione e chi ha evocato la sostituzione della conduzione di Report”.

Ma chi è che vuole screditare Report, i giornalisti di Report e Sigfrido Ranucci?

"Grazie al coraggio del collega Andrea Ruggieri, al quale va tutta la mia solidarietà emerge con chiarezza l’indegno metodo #Ranucci, che ho anche io denunciato in passato.Una trasmissione televisiva usata come clava contro la vittima designata di turno, insulti, minacce - persino ai familiari come ha riportato Ruggieri - e “dossier su tutti i politici, ne ho 78mila”.Cioè, lo stesso Ranucci che tentando di intimidirci mediaticamente sosteneva, mentendo, che la mia interrogazione parlamentare fosse un “dossier contro di lui” in realtà ha archiviato, per sua stessa ammissione, 78000 dossier contro politici, magari in una redazione Rai.Un metodo vergognoso e intimidatorio incompatibile col servizio pubblico, una macchina del fango a spese dei cittadini: la Rai non può tacere e deve assumere provvedimenti".

Questo è quanto ha scritto il debordante Luciano Nobili, sottoposto del senatore Matteo Renzi, stipendiato come parlamentare, eletto come il suo capo nelle file del Pd e adesso iscritto a Italia Viva. Ma i parlamentari che non volevano fosse rilevato da Report che cosa significhi veramente per loro fare politica sono molti, sia a destra che a sinistra, per cui quanto scritto da Nobili, oltre che da Italia Viva e Forza Italia, è sicuramente condiviso dalla maggior parte di deputati e senatori che non apprezzano il vero modo di fare servizio pubblico servizio pubblico.


Crediti immagine: Andrea Ruggieri nell'interpretazione di Fedez, dal suo profilo Facebook