Anche dopo che la fecondazione eterologa per le coppie che non riescono ad avere figli era stata inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), Regione Lombardia aveva tirato dritto, per oltre due anni, per la sua strada. Nonostante le proteste e le richieste dell'opposizione rispetto alla mancata applicazione di un diritto sancito dal Ministero della Salute, la Giunta Maroni ha continuato a far pagare migliaia di euro il ricorso alla pratica, anche dopo essere stata bacchettata dal Consiglio di Stato.
Ma dal 28 dicembre arriverà finalmente la svolta: sarà possibile accedere alla prestazione con il pagamento di un ticket.
Con imperdonabile ritardo rispetto alle altre Regioni e alle scelte fatte dal Governo Nazionale di inserire la PMA eterologa nei LEA, Regione Lombardia riporta equità nell'accesso a questa terapia. Noi lo chiedevano da tempo, meglio tardi che mai, peccato per il tempo che hanno fatto perdere alle coppie desiderose di avere figli.