Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il suo stretto collaboratore Matteo Cozzani, si trovano al centro di un'indagine della Procura di Genova per presunta falsificazione di dati relativi all'emergenza Covid-19.
L'accusa ipotizza che i due esponenti politici abbiano artificiosamente gonfiato i numeri dei contagi nella primavera del 2021, al fine di ottenere un maggior numero di dosi di vaccino dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e accelerare la campagna vaccinale regionale. Tale condotta, se confermata, configurerebbe un reato grave, con rilevanti implicazioni sia per la salute pubblica che per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Le indagini non si esauriscono nel presunto caso di falsificazione dei dati Covid. Un altro filone investigativo ipotizza un sistema di scambio di favori tra Toti e alcuni laboratori privati di analisi. Questi ultimi, sostenitori finanziari della fondazione e dei comitati elettorali del Governatore, avrebbero ottenuto in cambio convenzioni e un'espansione della loro presenza sul territorio ligure. Tale intreccio di interessi solleva dubbi sulla legittimità dell'operato di Toti e configura un potenziale conflitto d'interessi.
Le indagini sono ancora in corso e non è stata ancora pronunciata alcuna condanna. Tuttavia, la gravità delle accuse formulate dalla Procura di Genova impone un'attenta disamina dei fatti. Spetterà alla magistratura fare luce su queste vicende e stabilire se le accuse siano fondate o meno.