Nel 2021, l'Alta Corte del Regno Unito aveva stabilito che Julian Assange, avrebbe dovuto essere estradato, respingendo l'opposizione dei suoi legali secondo cui, a causa dello stress fisico mentale subito nel corso degli anni, avrebbe potuto togliersi la vita in una prigione statunitense. Nel 2022, la Corte Suprema ha confermato la precedente sentenza e l'allora ministro dell'Interno Priti Patel ha datgo pareref favorevole all'estradizione. Gli avvocati di Assange si sono opposti e adesso siamo arrivati alla fase decisiva, di cui oggi vi è stata la prima udienza: se i giudici dovessero confermare la precedente sentenza, per Assange non ci sarebbero più appigli legali per evitare l'estradizione negli Stati Uniti.

Oggi, il fondatore di Wikileaks non era in aula per problemi di salute. I suoi legali hanno cercato di dimostrare l'impossibilità di una sua estradizione negli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di carcere, affermando di avere prove di un complotto della CIA, durante la presidenza Trump, per rapirlo o assassinarlo mentre era ospite dell'ambasciata ecuadoriana a Londra. Inoltre, hanno rivelato che un tribunale spagnolo sta indagando separatamente sulle accuse secondo cui una società di sicurezza con sede in Spagna avrebbe spiato Assange durante i suoi anni nell'ambasciata.

Tutto questo per dimostrare, come ha affermato Ed Fitzgerald, uno degli avvocati di Assange, che non ci si può fidare delle garanzie statunitensi di un trattamento equo e che il suo cliente potrebbe essere condannato in modo gravemente ingiusto e sproporzionato, una volta estradato.  Un altro degli avvocati di Assange, Mark Summers, ha poi ricordato che un gran numero di giornalisti hanno fatto trapelare informazioni riservate degli Stati Uniti senza essere perseguiti, chiedendo perché per Assange non dovrebbe accadere la stessa cosa. Secondo loro, le accuse contro Assange hanno esclusivamente motivazioni politiche.

Domani, toccherà agli avvocati dell'amministrazione Biden spiegare al tribunale britannico perché il Regno Unito dovrebbe consentire l'estradizione.

Nel caso la Corte dovesse decidere in tal senso, gli avvocati di Assange hanno già fatto sapere che porteranno il caso davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Questo il commento di Jeremy Corbyn:




Crediti immagine _ Jeremy Corbyn: "Julian Assange faces life in prison for exposing the truth. Today we assembled outside the Royal Courts of Justice to oppose his extradition to the US. Journalism is not a crime. Free Julian Assange".