Proseguono anche questo fine settimana le proteste anti Green pass in Italia, nonostante che anche nel nostro Paese il contagio riprenda a crescere.

Non si capisce la logica  alla base delle proteste e non si capisce neppure come queste possano essere supportate da alcuni organi di stampa, se non per il fatto che ciò sia ritenuto utile a screditare il governo per aver voluto il Green pass... anche se poi il successo nell'esser riusciti a dimostrare presso alcuni strati dell'opinione pubblica che Draghi e i suoi ministri abbiano agito male, si tradurrebbe comunque, da un mero punto di vista statistico, in un aumento del rischio di contagiarsi con il coronavirus, ammalarsi di Covid, finire in terapia intensiva... e crepare. 

A supporto dei no vax e dei no Green pass, la tesi maggiormente usata è che il Green pass, permettendo di riunirsi a persone per lo più vaccinate, in tal modo favorirebbe il contagio e la diffusione del virus. Più la bestialità della presunta verità propagandata è enorme, di pari proporzione è il sorriso di chi la  veicola... come dimostrano le immagini di certi "direttori" di testate che dopo gli interessi di un cummenda brianzolo adesso si sono riciclati nel supportare l'estremismo di destra.

Gli stessi, però, non sono ancora riusciti a spiegare perché nei Paesi dove le misure di cautela sono state eliminate, ridotte ai minimi termini o non applicate con attenzione, il contagio ha raggiunto livelli simili a quelli di un anno fa. Inoltre, questi "pensatori" si guardano bene dal far presente che i vaccinati che si ammalano - nessuno aveva escluso tale possibilità - non si ammalano tanto gravemente come coloro che invece non sono vaccinati... ed è appunto a causa di quest'ultimi che il contagio sta riprendendo a crescere, anche in Italia, e gli ospedali stanno di nuovo rischiando di vedere riempire i reparti di terapia intensiva.

In Austria, e la Germania sembra intenzionata a replicare il suggerimento, vista la ripresa dei contagi si è deciso di mettere in lockdown i non vaccinati... una soluzione logica che consente a costoro di non dover far uso del vaccino e di diminuire le possibilità di ammalarsi, mettendo a rischio la salute degli altri con la possibilità di dar luogo a nuove varianti e la certezza di limitare la normale operatività degli ospedali. 

Pertanto, perché imporre ai non vaccinati  il vaccino obbligatorio, che dal punto di vista della Costituzione e dell'applicazione del provvedimento creerebbe molte difficoltà, quando è molto più semplice e immediato imporre loro l'obbligo di circolazione?

In fondo, la loro presunta libertà di essere no vax (e non Green pass che più o meno è la stessa cosa) è stata finora pagata dalla quasi totalità delle persone che si è vaccinata. Quindi se loro vogliono continuare a non farsi vaccinare è giusto che un dazio inizino a pagarlo.

Ma a breve è possibile curarsi, in caso di malattia. È vero. Ma una dose di vaccino che previene la malattia costa 20 o 30 euro, mentre la medicina che cura la mattia ne costa circa diecimila. Anche in questo caso, perché dovrebbe essere fornita gratuitamente ai non vaccinati?

Se non si inizierà a impostare il contrasto alla pandemia in questi termini, non ne verremo mai fuori se non fra anni.