Questo quanto dichiarato oggi dal premier Draghi che si è recato a Canazei a seguito del crollo di una parte del ghiacciaio della Marmolada:
"Oggi sono qui a Canazei per rendermi conto in prima persona di quel che è successo. Vi assicuro che è molto importante essere venuti. Abbiamo fatto un punto tecnico-operativo con tutti coloro che hanno collaborato alle operazioni di soccorso. Ma, soprattutto, sono qui per esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi, dei feriti e alle comunità colpite da questa tragedia.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo giorno e mezzo: la Protezione Civile, i vigili del fuoco, il soccorso alpino, le autorità sanitarie, i volontari tutti, per la loro generosità, la professionalità, il loro coraggio, perché queste operazioni si sono svolte e si svolgono in una situazione di grande pericolo.
Voglio anche ringraziare il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, i Presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Fugatti e Kompatscher.
Questo è un dramma che certamente ha dell'imprevedibilità e certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e dalla situazione climatica.
Oggi l'Italia piange le vittime, tutte le italiane e gli italiani si stringono con affetto. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e deve prendere dei provvedimenti, perché quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di succedere o possa addirittura essere evitato".