Con il perfezionarsi di questa metodica, la diagnosi del carcinoma della prostata è più accurata, permettendoci così di ottenere, rispetto al passato, maggiori  informazioni sulla condizione della prostata. 

Questo è quanto si evince dalla lettura dello studio «Precision», pubblicato sul New England Journal of Medicine

Dal lavoro è emerso che, sottoponendo un paziente che mostra valori di Psa sospetti alla risonanza magnetica prima della biopsia, si possono ridurre le diagnosi di tumori clinicamente indolenti e rendere più accurate quelle delle neoplasie più aggressive.