Quando si parla di Matteo Salvini e della sua propaganda (social e non) viene da chiedersi se lui o chi per lui siano realmente coscienti di ciò che dicono oppure no. Non è una questione di poco conto, perché nell'un caso o nell'altro le conseguenze logiche sono imprescindibili e si possono riassumere nel fatto che o loro hanno perso la ragione oppure credono che siano gli italiani a cui si rivolgono ad averla perduta o a non averla mai avuta.

 

Esempio 1, Bibbiano.

Matteo Salvini:
«BIBBIANO, E DICEVANO CHE ERA UN "RAFFREDDORE"...Le indagini "confermano e rafforzano i gravi indizi di colpevolezza" e che "esiste un programma unitario criminale, volto a sostenere abusi sessuali (subiti dai bambini, ndr) inesistenti".Gli emiliani e tutti gli italiani vogliono GIUSTIZIA.»

Lucia Borgonzoni:
«Bibbiano, le indagini "confermano e rafforzano i gravi indizi di colpevolezza" e che "esiste un programma unitario criminale, volto a sostenere abusi sessuali (subiti dai bambini, ndr) inesistenti".Non solo: gli indagati avrebbero chiesto il silenzio sostenendo che era in azione una setta di pedofili "composta da magistrati e forze dell’ordine".E poi per alcuni il sistema Bibbiano sarebbe solo un "raffreddore"?!? A bimbi e famiglie sono state causate indicibili sofferenze.Gli emiliani e tutti gli italiani vogliono GIUSTIZIA.»

Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni, insieme agli altri estremisti di destra (più i 5 Stelle che poi - causa nuova maggioranza di governo - si sono sfilati) hanno sostenuto per mesi che quello che loro definivano il "sistema" Bibbiano fosse una specie di organizzazione di cui il Partito Democratico sarebbe stato responsabile... tanto che un giorno sì e l'altro pure urlavano ad esponenti Pd: Parlateci di Bibbiano.

Adesso, delle accuse fatte in passato, i due leghisti se ne sono completamente dimenticati e vogliono far credere ai loro sostenitori l'esistenza di non si sa bene quali trame, pubblicando i commenti di cui sopra riferiti ad un articolo del Resto del Carlino, in cui si legge semplicemente che, secondo i magistrati, i due indagati di quella inchiesta - Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza, e Francesco Monopoli, assistente sociale - avevano semplicemente perso la testa ed ogni contatto con la realtà.

 

Esempio 2, Presepe.

Matteo Salvini:
«La nave dei centri sociali nel presepe di una scuola di Nonantola (Modena). Non ho parole, l’ottusità di certa sinistra non rispetta niente e nessuno. Giù le mani dal Natale!»

Il sempre educato e mai offensivo, così dice lui, Matteo Salvini dà dell'ottuso (termine offensivo usato con l'intento di classificare una persona come priva della capacità di comprendere, tarda a capire) a dei ragazzini di una scuola media di Nonantola, perché hanno avuto l'ardire di rappresentare il "loro" presepe con la Mare Jonio, la nave della Ong Mediterranea.

Ma sarà un loro diritto decidere cosa mettere o non mettere in un presepe, che loro hanno pensato e loro hanno allestito? Salvini si lamenta che nelle scuole non fanno più il presepe. Poi se il presepe lo fanno, allora si lamenta di cosa hanno voluto metterci dentro, offendendo pure chi lo ha realizzato. Senza dimenticare che Salvini si è occupato di ciò che fanno dei ragazzini in una scuola media di Nonantola! Ma dico... stiamo scherzando?

Uno che pretende di avere le ricette per salvare l'Italia e di essere il faro degli estremisti di destra dell'Europa occidentale perde il proprio tempo ad "aizzare" gli utenti dei social contro gli alunni di una scuola media. E questo per lui sarebbe normale?


Ma chi spende il proprio tempo credendo di poter raddrizzare una giornata grazie ad un selfie con Salvini, queste considerazioni, poi in fondo del tutto banali, non le ha mai fatte?