Operazione  ad opera della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Battipaglia.

Dopo diversi giorni di osservazione all’interno della villa comunale sita in via Domodossola, nell’ambito di preordinati servizi tesi a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti gli Assistenti Capo di Polizia Locale Domenico Di Vita e Francesco Mirabella, entrambi in forza presso la sezione di Polizia Giudiziaria, hanno stroncato una fiorente attività di spaccio intrapresa da diversi giorni ad opera di cittadini gambiani.

Questi ultimi stazionavano al di sotto della passerella pedonale, lato fiume Tusciano attirando la clientela giovanile con l’approccio “My friend”.
Nel pomeriggio del 9 agosto, gli agenti di Polizia Locale hanno sorpreso un cittadino gambiano intento a prelevare al di sotto di un arbusto all’ interno dell’aiuola della villa comunale “Ezio Maria Longo” un involucro in cellophane contenente sostanze stupefacente del tipo marijuana del peso di sei grammi di infiorescenze e semi di sostanza erbacea di colore verde.

Immediato è scattato il fermo del cittadino extracomunitario con, a seguito di perquisizione personale, il rinvenimento della sostanza stupefacente.

Di qui gli uomini della sezione di Polizia Giudiziaria hanno esteso la perquisizione domiciliare presso il centro di accoglienza struttura “Park Hotel Il Principe” di Eboli dove l’uomo dimora da richiedente asilo con permesso di soggiorno temporaneo.

La perquisizione presso la struttura consentiva, altresì, di rinvenire all’ interno di uno zaino telato nella stanza dell’uomo, quattro involucri di cartoncino di colore bianco, singolarmente sigillati con cotone di colore nero al cui interno è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 28 grammi, un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza solida marrone del tipo hashish, un bilancino elettronico di precisione, un tritino per sminuzzare la marijuana.

Tutti elementi costitutivi del delitto di detenzione ai fini di spaccio.

Il cittadino extracomunitario è attualmente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.