Questa è la tesi sostenuta nel romanzo Il quinto Van Halen, in uscita a dicembre.
Nel giro del musicisti rock di Los Angeles gira la leggenda che, alcuni mesi prima che i loro debut album li catapultasse nell'empireo dei grandi della musica hard rock, i Van Halen si avvalessero di due chitarristi al fulmicotone. Dove sia finito il compagno di sei corde del mitico Eddy non è dato sapere. Alcuni dicono che viva nella periferia della città californiana, insieme alla moglie e a un terrier che corre dietro agli scoiattoli americani.
L'autore del libro, Mimmo Parisi, si è valso dell'imput dato da quelle voci per costruire un romanzo appassionante. Se qualcuno pensa che sia solo una narrazione per i musicisti, si sbaglia: fra le sue pagine troverete il thriller, l'amicizia, i sentimenti.
La storia
Negli anni settanta, uno squattrinato manager decide di lanciare la più grande hard rock band dell'immediato futuro. Dopo aver messo insieme una squadra vincente, con musicisti di incredibile valore, la promuove per la scalata verso il successo. Ma la corda per raggiungere la vetta è esile, non ce la fa a sostenere i cinque Van Halen. Già, nessuno l'ha mai dichiarato, ma i Van Halen un attimo prima di centrare le mosse giuste per raggiungere la fama mondiale erano cinque.
Due chitarre fiammeggianti
I due chitarristi lasciano decidere al lancio di una moneta chi proseguirà: Steve Farrell è costretto a fermarsi per dare spazio ai compagni. Il ragazzo abbandona il sogno di diventare una rockstar; comunque il destino ha per lui pronta un'esistenza ricca di colpi di scena.
"Dopo Elvis la musica è diventata una terra di conquista. Negli anni sessanta si investiva in una chitarra, con la speranza di conquistare le classifiche. Non sempre si riusciva anzi raramente ma intanto si era sognato. In tempi più recenti, è nato il fenomeno dei guitar hero, questo libro parla di uno di essi". (Tuttorocksound)