La medicina dei tagli produttivi si sta dimostrando efficace. L'Opec Plus, che include anche la Russia tra i Paesi produttori, ha deciso sabato scorso di prorogare i tagli alla produzione per un altro mese, recuperando così anche quelli che finora non sono stati fatti da parte di alcuni Paesi "disobbedienti". 

Tutto ciò ha finito per dare una bella spinta alle quotazioni, che anche oggi sono in aumento.

La nuova proroga prevede che i tagli concordati siano estesi fino a fine luglio 2020, in modo da riequilibrare la meglio il rapporto domanda /ofefrta, considerando anche le scorte finora accumulate.

Negli ultimi 30 giorni, il prezzo del WTI è quasi raddoppiato, mentre il Brente è aumentato di quasi 15 dollari al barile.