Chi ci guadagna nel passaggio di Vlahovic alla Juventus?
La Fiorentina, dall'estate dello scorso anno, aveva cercato di far rinnovare a Vlahovic il contratto in scadenza nel 2023. Il giocatore e il suo procuratore, Ristic, avevano invece già un accordo per trasferirsi alla Juventus, dove il centravanti serbo aveva programmato il passaggio a partire da giugno. Ma ad un anno dalla scadenza, la Fiorentina pensava di ricavare poco o nulla dalla sua "dipartita", così la dirigenza viola e il ds Pradé in primis negli scorsi giorni hanno iniziato ad agitare le acque per chiarire la situazione una volte per tutte.
Ed ecco così che nel giro di poche ore si è arrivati alla conclusione della vicenda (di cui manca solo l'ufficialità che, a meno di sorprese, arriverà a breve) con Vlahovic che prenderà la strada di Torino, mentre su quella per Firenze arriveranno una settantina di milioni... veri, una parte dei quali sarà investita per sostituire il centravanti serbo con uno brasiliano, il classe '98 Arthur Cabral, che gioca nel Basilea.
A Torino, versante Juventus, da Firenze sono arrivati negli ultimi anni diversi giocatori:
- nel 2009 Felipe Melo, acquistato per 7 milioni di euro e rivenduto a 25 milioni di euro;
- nel 2017, Federico Bernardeschi, acquistato per 2 milioni di euro (controriscatto dal Crotone) e rivenduto per 40 milioni di euro;
- nel 2020, Federico Chiesa, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e approdato alla Juventus per 60 milioni di euro;
- nel 2022, Dusan Vlahovic, acquistato per 1,5 milioni di euro e rivenduto per 70 milioni di euro.
Quindi, in poco più di una decina d'anni, la Juventus ha finanziato la Fiorentina con quasi 200 milioni di euro, generando per il club viola plusvalenze, vere, per +184,5 milioni.
E c'è qualcuno che dovrebbe avere perplessità sul trasferimento di Vlahovic? Forse sì... la Procura di Torino, la Borsa di Milano e le autorità che "dovrebbero" vigilare sulla correttezza del mondo del calcio, anche se come ormai dovrebbe esser noto a tutti, quello che non è consentito al Chievo finisce per essere un diritto per la Juventus.
E riguardo al club bianconero è doveroso ricordare le ultime vicissitudini.
Agnelli e i suoi pari di altri club europei si erano inventati la Super League per ricevere sull'unghia centinaia di milioni da una banca che avrebbe finanziato la nascita dell'iniziativa con un fiume di denaro per dare ossigeno ai conti bancari ormai quasi privi di liquidità.
Il colpo non è riuscito e gli Agnelli hanno dovuto metter mano al portafoglio finanziando per più della metà un aumento di capitale del club da 400 milioni di euro. E che potevano fare se il bilancio era negativo per più di 200 milioni? E questo nonostante le "aggiustatine" dategli nel corso degli anni con valutazioni da capogiro di carneadi che neppure avevano mai giocato per almeno un tempo in Serie A. La cosa non era piaciuta a Piazza Affari che ne ha parlato con la GdF. L'inchiesta è ancora in corso.
Non solo. Viste le condizioni economiche in cui versava il club, i lungimiranti dirigenti bianconeri hanno comunque continuato ad effettuare acquisti con dei pagherò... così devono ancora una settantina di milioni in totale a Fiorentina e Sassuolo, mentre con Vlahovic non avranno più bisogno di Morata, per cui hanno inutilmente gettato al vento 20 milioni di euro... C'è da aggiungere all'affare Vlahovic i 10 milioni di commissione agli agenti (almeno erano questi i soldi che l'ultima volta avevano chiesto alla Fiorentina per il rinnovo) e circa 14 annuali per i prossimi quattro anni e mezzo.
Naturalmente... nella speranza che il centravanti serbo continui a segnare... ma non è una cosa del tutto scontata in una squadra senza gioco e idee, e neppure centrocampo, che finora si è arrangiata grazie all'orgoglio di qualche senatore.
Pertanto, con questo acquisto, considerando il rosso di bilancio, a Torino hanno quasi prosciugato i fondi dell'aumento di capitale finalizzato a fine 2021.
Crediti immagine: Instagram @vlahovicdusan