La petizione lanciata lo scorso anno da Andrea Pimpini su Change.org per annullare l’esame di maturità, ha superato le 60.000 firme.

La crisi di Governo sicuramente ha rallentato tutto. Come sempre, in politica, prevale il litigio tra i partiti politici penalizzando le necessità del popolo. Noi ragazzi, e quando dico “noi” non intendo solo i maturandi, stiamo passando un momento difficilissimo. Stiamo perdendo gli anni più belli della nostra vita… Vorremmo un aiuto e invece i politici ci ignorano. Aver superato in poco tempo 60.000 adesioni e altrettanti messaggi sui social, testimonia il fatto che i ragazzi sono stanchi e delusi. Altri paesi, come la Francia e la Gran Bretagna, hanno annullato l’esame di stato, l’Italia no. I diciottenni aspettano con ansia il loro bonus cultura per comprare il biglietto di un concerto, un disco, dei libri o magari dei testi universitari… Cosa fanno i politici? Lanciano una crisi: non ci fanno sapere le modalità dell’esame di maturità, vogliono prolungare l’anno fino a fine Giugno privandoci, di conseguenza, delle vacanze estive, ritardano l’erogazione del bonus cultura, diminuiscono i fondi stanziati per il bonus… Io mi sto facendo portavoce dei tanti ragazzi che hanno aderito alla petizione, tuttavia, se il Governo continuerà a ignorarci, non escludo che possano nascere delle rivolte/scioperi. Poi, però, nessuno si meravigli se i ragazzi, una volta finita l’università, scappano all’estero. Un motivo ci sarà…”.

Insomma… La posizione è chiara: l’esame non sarà abolito o per lo meno ridotto? Il bonus cultura sarà diminuito rispetto a quello dell’anno scorso? La scuola sarà prolungata fino a fine giugno? Oltre 60.800 studenti sono pronti allo sciopero.

La petizione è disponibile su internet al seguente link: https://www.change.org/esamedimaturità.