All'iniziativa dei giorni scorsi che ha portato molti grandi marchi a sospendere la loro pubblicità su Facebook come strumento di pressione nei confronti del social network che avrebbe permesso la pubblicazione di messaggi basati su discriminazione e odio, anche razziale, si è aggiunta l'accusa di un dipendente afroamericano secondo il quale Facebook discriminerebbe le persone di colore.

Negli Stati Uniti, la percentuale degli afroamericani sul totale della popolazione è del 13,3%. 

Quanti sono i dipendenti neri di Facebook in America? Il 3,8% in totale, di cui meno della metà svolge compiti di carattere tecnico. 

L'accusa avanzata da Oscar Veneszee nei giorni scorsi, presentata alla Equal Employment Opportunity Commission specificando che le discriminazioni penalizzerebbero le persone di colore a partire dalle assunzioni per poi essere applicate alle valutazioni dei dipendenti e alla loro paga, non sono le uniche e le prime rivolte alla società creata da Zuckerberg.

Già nel 2018, Mark Luckie, lanciò una dura accusa all'azienda sullo stesso argomento, dopo essersi dimesso denunciando un atteggiamento discriminatorio contro gli afroamericani.