Le pressioni del capo dello Stato di Israele, Rivlin, sembrano aver dato i frutti sperati, in relazione alla possibilità di evitare nuove elezioni.
Il nuovo governo dello Stato ebraico, sarà così un Governo di unità nazionale tra il Likud di Benyamin Netanyahu e il Blu Bianco di Benny Gantz, formalmente vincitore del turno elettorale.
Nonostante i 13 seggi ottenuti, nonostante sia la terza forza della Knesset e nonostante rappresenti 1/5 della popolazione israeliana, la Lista Araba Unita non farà parte del prossimo governo.
Invece, nonostante Likud e Blu Bianco uniti tra loro abbiano comunque, seppur risicata, la maggioranza dei seggi, del nuovo esecutivo potrebbe far arte Avigdor Lieberman, ultranazionalista antiarabo e anticlericale leader del partito Yisrael Beitenu, che ha dichiarato che l’accordo per un governo di unità nazionale è praticamente avvenuto e prevede un premier a rotazione.
Secondo quanto dai lui affermato Gantz e Netanyahu starebbero decidendo chi farà per primo il capo del governo. Da ricordare che Netanyahu deve affrontare la magistratura israeliana che è intenzionata a rinviarlo a giudizio per corruzione.