"Il Pd e i 5 stelle si trincerano dietro questioni tecniche, balle! Sono 15 giorni che stanno discutendo, si studiavano le carte anche di notte e prendevano una decisione. Detto questo almeno i 5 stelle non dovevano farsi nessuna opinione. Non perché quello era Matteo Renzi, ma perché ci hanno scassato la uallera per anni spiegandoci che erano contro l’immunità parlamentare. Se sono contro l’immunità parlamentare dicono ok a qualsiasi processo e non sollevano nessun conflitto di attribuzione".
Così Peter Gomez, sul Fatto Quotidiano aveva commentato l'astensione di Pd e 5 Stelle nel voto della Giunta per le immunità per i casi Renzi e Cesaro. Almeno per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle è arrivata la precisazione del presidente, Giuseppe Conte:
"Voglio essere chiaro: il Movimento 5 Stelle in Aula voterà contro chi vuole mettere i bastoni tra le ruote all’operato della magistratura sui casi Renzi e Cesaro.I politici non possono approfittare dell’immunità per ritagliarsi privilegi rispetto ai cittadini di fronte alla magistratura. E sulla questione morale non esistono astensioni: per noi l’etica pubblica non è una merce negoziabile e riteniamo doveroso che i rappresentanti delle Istituzioni - al pari dei cittadini e, anzi, ancor più dei cittadini - chiariscano le proprie posizioni dinanzi alla magistratura e si assumano le conseguenti responsabilità. È un nostro imperativo morale, un principio cardine della nostra azione politica quotidiana.I politici devono difendersi “nei processi” non “contro i processi”. Il Movimento, come già ieri sera ho chiarito, non è affatto diventato distratto o meno rigoroso su temi così importanti, identitari e caratterizzanti.Sgombero quindi il campo da ogni dubbio: su questi temi siamo stati, siamo e saremo sempre irreprensibili. Siamo quelli dello Spazzacorrotti, dei correttivi a una riforma della Giustizia che rischiava di aprire a larghe sacche di impunità; siamo quelli che hanno allontanato dal Governo rappresentanti politici che avrebbero potuto offuscare parole come legalità, trasparenza, etica pubblica. Insomma, gli atti, i fatti e le nostre scelte parlano per noi. E continueranno a parlare".
Da Letta e dal Pd non si registrano commenti.