I 40 punti dell'Inter, che valgono il secondo posto in campionato, nel corso degli anni hanno corrisposto ad un investimento finanziario che, causa anche la pandemia, ha finito per spremere le casse di Suning.

L'azienda cinese ha dovuto così iniziare a rivedere gli investimenti "sportivi". In patria, ha smesso di pagare i diritti per trasmettere le partite della Premier e adesso deve affrontare a Londra una causa da oltre 200 milioni di dollari, mentre in Italia i tesserati dell'Inter sono in arretrato con gli stipendi dalla scorsa estate.

Non tutti, inoltre, guadagnano quanto Conte o Lukaku, per cui non tutti potranno dire di non aver problemi ad attendere gli arretrati, ma finora la squadra, almeno sul campo, non ha dato segni di malumore per l'attuale situazione del club la cui solidità, secondo alcuni, è stata finora garantita soprattutto dal lavoro di Conte e Marotta che sarebbero riusciti a tenere le incertezze societarie fuori dallo spogliatoio.

Per questo, la trattativa tra Suning e Bc Partners, se non una sorta di ultima spiaggia, appare comunque sempre più fondamentale perché la bolla, creata a protezione dei risultati sportivi della squadra, non esploda.

Come vanno le trattative? Le ultime notizie le danno in fase avanzata, con il fondo Usa che starebbe valutando gli asset di bilancio. Probabilmente Bc Partners subentrerà al socio di minoranza LionRock, di cui Suning dovrebbe riacquistare le quote (è previsto nel contratto) per poi rivenderle al fondo americano... ad un prezzo sicuramente maggiorato.

L'operazione, se andrà in porto, riuscirà a portare nel club nerazzurro la tranquillità necessaria per concentrarsi nel riuscire ad ottenere finalmente il primo trofeo dell'era Suning? Ammesso che questa possa continuare.