Per capire il livello di bassezza a cui gli estremisti di destra si sono ridotti con lo scopo di raccattare qualsiasi voto alle prossime regionali di fine gennaio, soprattutto in Emilia Romagna, è utile guardare la commedia, ma è meglio definirla pagliacciata, inscenata quest'oggi da Matteo Salvini e dal suo piccolo esercito di redattori social che collabora a stretto contatto con stampa e tv amica.

Ecco così che il quotidiano Libero oggi titola in prima pagina: "Salvini minacciato di morte". Un "odiatore" ha scritto al leader della Lega: "Spero che un terrorista ti faccia fuori, così impari a non dare aria ai denti. Comunque ti aspetto a Cesena c'è pronto una 7,57 magnum, fidati che farà centro..." 

Il quotidiano eterodiretto da Feltri aggiunge anche che "ovviamente per la sinistra è tutto normale", senza specificare però il motivo di tale affermazione... ma questo è lo standard per coloro che poi pretendono - almeno in Italia - di essere definiti giornalisti.

Per "sfruttare il titolo" in campagna elettorale, Matteo Salvini e la sua troupe hanno pensato bene di organizzare la pagliacciata di seguito riportata...


che l'interessato ha commentato in questo modo: «Entro in edicola e cosa scopro? "Salvini minacciato di morte". Viva l’amore, la pace, la fratellanza... Avanti col sorriso, io non ho paura».

Che uno, per raccattar voti, possa arrivare ad un tale livello di meschinità è sicuramente affar suo ed è sicuramente liberissimo di farlo. 

Quello che però disturba, è il fatto che di tale livello di meschinità non sembra accorgersi una parte degli italiani che, invece, sembra contenta di essere presa letteralmente per il... naso da Salvini, anche con sceneggiate di tale miseria che neppure dei bambini delle elementari arriverebbero a fare.

Non avendo programmi, idee e proposte da vendere agli elettori dell'Emilia Romagna, Salvini propone ruspe, abbracci, selfie e... mangiate, a supporto delle pagliacciate come quella sopra descritta. Gli elettori dell'Emilia Romagna, e non solo loro, sembrano gradire.