Ricetta elettronica strutturale: semplificazione nei procedimenti amministrativi e benefici per malati cronici e disabili
Nell'ultimo CdM, il governo ha dato il via libera definitivo al disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi con alcune misure in materia farmaceutica e sanitaria, a favore in particolare dei malati cronicità e dei disabili, con una forte spinta verso le ricette dematerializzate.
Questo il commento del ministro Schillaci:"Abbiamo reso strutturale la ricetta elettronica, sia quella rossa che quella bianca, molto apprezzata da cittadini e medici. Abbiamo ritenuto che fosse giusto porre fine alla sperimentazione e alle proroghe per semplificare il lavoro dei medici di famiglia e la vita dei cittadini che non dovranno recarsi negli studi medici ma potranno ricevere la ricetta tramite mail o altri canali sul proprio cellulare".
Così Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti:
"Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Governo di rendere strutturale la ricetta elettronica. E' un importante passo in avanti per semplificare la vita dei cittadini e rendere il servizio farmaceutico ancora più efficiente ed accessibile, con particolare riguardo alla dispensazione delle terapie ripetute dei pazienti cronici. L’implementazione del sistema della ricetta dematerializzata, introdotta durante il primo lockdown, è stata un’operazione di successo grazie all’apporto determinante dei farmacisti di comunità, in una logica di sempre maggiore prossimità al cittadino. Ora l’auspicio è che si prosegua sulla strada della semplificazione, sburocratizzando, per quanto possibile, l’attività dei professionisti affinché possano concentrarsi sui bisogni di salute dei pazienti, e dando un’ulteriore spinta all’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e alla sua integrazione con il Dossier Farmaceutico. Si tratta di una tappa fondamentale per migliorare la presa in carico e l’efficacia delle prestazioni, con benefici sull’aderenza terapeutica e l’appropriatezza delle cure quali obiettivi primari del SSN sui quali si concentra l’attività quotidiana dei farmacisti impegnati sul territorio".