Ormai è chiaro anche a chi non voglia vedere, né sentire. Per fare campagna elettorale o, più in generale, propaganda politica, quello che serve è spararle grosse. Dire delle boiate pazzesche che possano soddisfare quella parte dell'elettorato che, in qualsiasi parte del mondo, pensa con la pancia (per non tirare in ballo altre parti anatomiche), ma che comunque vota e il cui voto ha lo stgesso valore di chi pensa usando il cervello. Fedele a questa moda, Donald Trump sta facendo parlare di sé da mesi dopo il suo annuncio di volersi candidare a presidente degli USA tra le fila del partito repubblicano. Le ultime uscite, nell'ordine: il divieto di ingresso dei musulmani negli Stati Uniti e la chiusura di Internet. Può un simile personaggio essere eletto presidente di uno Stato che controlla le sorti del mondo?