Con l’estate ed il caldo incalzante arriva in radio un nuovo singolo audace e sexy.
Sweat è sexy, calda, umida; decisamente audace. Quando per la prima volta Ben Coen ha ascoltato la ritmica elctro house di Alessio Silvestro, producer siciliano con cui è stata realizzata, ha pensato che fosse una scossa, qualcosa che ti attraversa il corpo, un impulso, un impeto che ti spinge a muovere. Talvolta le parole e la ritmica nel pezzo si fondono in un movimento meccanico, come a diventare l’imitazione di un esercizio fisico. Il sudore è il risultato della fatica, è liberazione dal nostro corpo di qualcosa che spesso non riusciamo ad assecondare. Lasciatevi andare, donatevi agli altri. Just Sweat.
Ben Coen, nasce negli anni ’80, non solo fisicamente ma anche artisticamente. Approccia la musica all’età di sette anni con lo studio del violino, che però metterà da parte in fretta per poi iniziare a scrivere le proprie canzoni, un misto tra pop e dance, abbandonandosi anche talvolta ai motivi in stile urban. La prima canzone è capitata per caso a tredici anni, davanti a una partita di calcio, un motivo nella testa, qualche battito coi piedi e una corsa a casa in bicicletta. Poi fogli e un piccolo studio fai da te per la realizzazione dei primi demo ne caratterizzeranno l’adolescenza. La musica inglese e americana sono la sua passione e non ne ha mai fatto segreto con nessuno, la sua musica ne è una prova. La prima vera concretizzazione arriva nel 2008, quando inizia il rapporto collaborativo con Harry Frank Towers, storico Dj di New York con il quale farà uscire il primo pezzo “Check this out”, un chiaro richiamo al pop danzereccio degli anni novanta. A seguire uscirà “Lady”, e “Giving it up”, realizzata e rilasciata con producer e etichetta italiana. “Leave this time” arriverà invece a mescolare le carte in tavola, proponendo un sound diverso dalle altre produzioni, una chiara virata verso la trance che tanto piace ai paesi del Nord Est Europa. Ma è con “Supertruck”, realizzata in collaborazione col producer Nikolas TGN che torna indietro alla prima passione, sonorità attuale che strizza l’occhio agli anni ’80, e melodia pop. Back to the ‘80s, ma con la carica di adesso, è proprio il caso di dire. L’ultima in ordine cronologico è Make it real, rilasciata in collaborazione con l’etichetta Music Plant di Chicago, un inno alla voglia di rincorrere i propri sogni e a un invito a cogliere le possibilità che ci vengono presentate perché l’imperativo è sempre uno: make it real!Il 2017 è il momento giusto per nuovi progetti, è il momento di “A Reason to Love”, un tribal pop anni 90 che precede un’ondata calda prevista col nuovo singolo estivo: Sweat. Con l’estate che arriva e il caldo che avanza, è il momento di spogliarci, non solo per la temperatura incalzante.
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