Librai antiquari a Venezia
Quindi, con questa operazione culturale si intende riportare a Venezia quel palcoscenico che le è dovuto per storia e per tradizione. Infatti il legame tra la stampa e Venezia, è lungo secoli, precisamente più di 600 anni! Alla fine del 1400, Venezia divenne un centro di innovazione intellettuale, culturale ed artistica ed è in questo contesto che fa la sua entrata in scena Aldo Manuzio, colui che inventò il cosiddetto ”carattere italico” (italic, è il corsivo che troviamo ancora oggi nei programmi di scrittura) e le edizioni tascabili. Quando Manuzio arrivò a Venezia, negli ultimi anni del ‘400, decise che sarebbe diventata la sede della sua tipografia.
All’epoca, in città c’erano già attive, numerose stamperie (si dice che fra il 1485 ed il 1494 si realizzarono non meno di 1400 titoli). Nei 300 mq. del piano nobile di Palazzo Pisani Revedin, in campo Manin, in pieno centro storico, avremo per 3 giorni il meglio dell’antiquariato cartaceo d’Europa.
Il Comune di Venezia,la Biblioteca Nazionale Marciana e l’Ateneo Veneto, sono partner della mostra, insieme ad Alai (Associazione Librai antiquari d’Italia) e all'Antica Tipografia Armena, del direttore del palazzo Samuel Baghdassarian. Parteciperanno alla mostra, che aprirà al pubblico dal 10 febbraio alle ore 14 al 12 febbraio alle ore 17, trenta librerie antiquarie d’Italia e di Europa con una selezione di libri antichi, incunaboli, manoscritti e prime edizioni.
Durante l’evento sarà visibile anche una mostra collaterale di edizioni originali di Giacomo Casanova. La sola esposizione analoga fu esposta una sola volta nel 1965 a Milano. Un evento eccezionale da non perdere assolutamente.