Ci siamo tutti altamente scandalizzati per questa dichiarazione del viceministro israeliano Kara, dopo il sisma che ha devastato il Centro Italia il 26 ottobre: «Sono certo che il terremoto sia avvenuto a causa della decisione Unesco che il Papa ha fortemente disapprovato. Ha anche detto che la Terra Santa è legata alla Nazione di Israele».
A questa dichiarazione è seguita la presa di distanza ufficiale da parte di Israele: "Noi ripudiamo le dichiarazioni del Vice Ministro Kara. Sono indegne, e sarebbe stato opportuno che non fossero mai state pronunciate."
Per coloro che si ritengono scandalizzati, si ricorda che in occasione del terremoto e seguente tsunami che devastò il Giappone nel 2011, lo storico e cattolico ultra tradizionalista Roberto De Mattei se ne uscì, più o meno alla stessa maniera, attribuendo la tragedia ad una punizione divina.
Sarebbe stata l'improvvida esternazione di un esaltato se non fosse che all'epoca il nostro eroe rivestiva la carica di vicepresidente nientemeno che del Comitato Nazionale delle Ricerche (CNR), una delle istituzioni scientifiche più prestigiose a livello nazionale e internazionale.
Salvo una precisazione dello stesso CNR e la richiesta di dimissioni da parte dei radicali, non si ebbero sconfessioni UFFICIALI da parte delle istituzioni politiche italiane, malgrado anche qualche "disagio" manifestato in ambito clericale.
Non si trattava di un diplomatico ma, data la sua posizione, poteva sembrare addirittura un parere "tecnico" che dava alla farneticazione anche un aspetto ridicolo. Per questo sarebbe stato opportuno mettere ufficialmente tali fantasie nel posto che meritavano (e che non è possibile citare per decenza)!
Ma così non è stato!