Politica

Matteo Renzi è ormai la maschera di se stesso

"Non c’è niente da fare.Quando arriva la Leopolda, crollano improvvisamente le certezze di chi dice che siamo solo il 2%, che non contiamo nulla, che siamo condannati a sparire.C’è un popolo che ha voglia di buona politica.E che tutti gli anni ci sorprende.E ci invade con il proprio coraggio, con la propria fantasia.Un popolo di tutte le età.Un popolo che viene da tutte le regioni italiane.Un popolo che vuole la politica, non il chiacchiericcio".

Tutto questo popolo di cui parla Renzi a Porta al Prato nessuno l'ha visto... oltretutto la ex stazione Leopolda al suo interno non può neppure contenerne molto. Sì, qualcuno all'esterno c'era, ma per ricordare all'infallibile tuttofare di Rignano sull'Arno le sue infinite contraddizioni che lo vedono protagonista in Italia e all'estero.

Inutile parlare dei contenuti della Leopolda, di ciò che viene discusso, perché i contenuti sono solo una misera copertura del Grand Guignol messo in scena da Matteo Renzi che usa il palco della sua manifestazione per autopromuoversi e denigrare chiunque lui abbia identificato come suo nemico, cioè tutti coloro che puntualmente sottolineano le sue tante menzogne, seconde solo alle sue altrettanto numerose provocazioni (che sarebbe forse più corretto definire baggianate).

A allora che cosa riportare della "Leopolda"? Quello che più fa ridere! D'altronde Renzi è diventato così esagerato nel creare il suo personaggio che non si è accorto di essere così grottesco tanto da diventare una maschera di se stesso. Così, quando apre bocca, inevitabilmente, finisce per prendersi in giro... e fa tutto da solo! Lo stesso dicasi per le sue "colonne", la corte di miracolati di cui si circonda sempre pronta ad osannarlo e a ripetere come sacrosanta l'ultima sua dichiarazione.

Per chi vuole sorridere può vedere il video seguente (uno preso a caso), perché riportarne i contenuti è solo ripetere per l'ennesima volta ciò che è stato già detto da Renzi migliaia di volte:

La questione, adesso, è una sola: sperare che un amico o un parente di Renzi dotato di un enorme senso di umanità riesca a fargli capire la situazione oppure sperare che non accada, in modo che Renzi continui a farci sorridere, al pari di uno Stenterello o di un Burlamacco?

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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