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Il difensore dell'Atalanta Josè Palomino positivo ad una sostanza anabolizzante

Atalanta BC comunica che in data odierna è stata notificata, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, la sospensione cautelare dell'atleta Josè Luis Palomino.Il Club comunica che, in attesa di valutare i prossimi passaggi procedurali, la segnalazione della Procura Nazionale Antidoping riguarda la sostanza “Clostebol Metabolita”.

Questa la nota stampa con cui l'Atalanta ha annunciato ieri, a seguito di un test antidoping realizzato a sorpresa all'inizio del ritiro (tra il 4 e il 6 luglio), la positività di uno dei pilastri difensivi dell'undici di Gasperini ad una sostanza che è classificata come steroide anabolizzante.

Il Tribunale nazionale antidoping ha sospeso il giocatore argentino che adesso dovrà rispondere all'accusa di aver violato gli articoli 2.1 e 2.2 del Codice sportivo antidoping, che indicano l'atleta personalmente responsabile nell'assicurarsi di non assumere sostanze proibite.

Palomino, che rischia fino a due anni (se non c'è intenzionalità) e fino a quattro (se invece viene accertata) richiederà una controanalisi per valutare l'effettiva positività. Il calciatore atalantino pensa che possa essere stata una contaminazione involontaria. Il difensore farà dunque le necessarie verifiche, anche tra le medicine della compagna e della figlia Carolina.

Va ricordato, infatti, che il clostebol, che è un derivato del testosterone e che in passato venne utilizzato dagli atleti della Repubblica Democratica Tedesca per aumentare le prestazioni fisiche, è utilizzato anche come crema per la rigenerazione del tessuto cutaneo, favorendone la cicatrizzazione proprio grazie all'effetto anabolizzante.

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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