Chi sbaglia, chi paga.
Se uno sbaglia è giusto che paghi. Dovrebbe valere per tutti, ma pare che per i pubblici dipendenti la regola sia un po' diversa: se uno sbaglia un altro paga. Se un giudice commette una palese castroneria il danno recato lo pagano i contribuenti, se il dipendente pubblico commette qualche errore di solito pagano gli utenti in tempo e denaro.