Al di là di quelle che che sono le reali motivazioni di natura politica, economica, strategica, ecc. che hanno portato Putin ad invadere l'Ucraina, non si può non riconoscere che tale assurda guerra non sia supportata da un nazionalismo bieco che fonda le proprie radici sull'infausto motto Dio, Patria e Famiglia (infausto qualunque siano le sue origini, anche se precedenti al fascismo), come fanno intendere le incredibili parole pronunciate dal patriarca Cirillo, che da tempo ha legato le sorti della chiesa ortodossa russa all'ascesa del nuovo zar.

Per questo, Cirillo, in un sermone pronunciato il 6 marzo nella Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, ha giustificato la guerra in Ucraina come difesa dei valori della tradizione cristiana dall'attacco della lobby gay.

In Italia, al momento, i nazionalisti locali non sono arrivati a tanto, ma, in linea di principio - guerre a parte - le posizioni sono le stesse: i diritti delle minoranze non sono riconosciuti (al massimo, nel caso degli omosessuali, gli si permette di esserlo a casa loro) e per essere gradita una persona  deve vivere dentro un  cliché che abbia il placet di Stato e Chiesa, istituzioni che si devono supportare tra loro, in funzione del mantenimento di uno status quo che prevede una netta distinzione tra nazioni, promuovendo una politica degli uni contro gli altri che utilizza anche il Dio dei cristiani come propria giustificazione.

Ed è qui la maggiore assurdità dei nazionalisti, che basano le loro assurde idee arruolando pure il cristianesimo a dimostrazione della loro bontà. Peccato, però, che nei vangeli ci sia scritto tutt'altro.

Riprendo un interessante considerazione del 2001 (pertanto non legata all'attualità) del teologo Alberto Maggi che riassume in breve il programma di Gesù:

La proposta di Gesù consisterà non nel riformare le istituzioni familiari, civili e religiose, ma nell'abolirle:

  • al Dio di una particolare religione sostituirà il Padre amante di tutti gli uomini, indipendentemente dal loro credo religioso;
  • al concetto di Patria opporrà l'Uomo: l'adesione a Gesù equivale all'adesione a tutti i valori umani, dei quali Gesù è il prototipo. Valori che in nessun modo possono venire limitati da confini razze e culture.
  • alla Famiglia vincolata dai legami del sangue, sostituirà lo Spirito che unisce tutti quelli che lo accolgono in veri fratelli e sorelle. 

Per chi volesse una spiegazione dettagliata delle considerazioni di Maggi può trovale in questo documento di rapida lettura... dove si evidenzia quanto il cristianesimo dei vangeli non abbia nulla a che vedere con il supporto al nazionalismo professato dagli estremisti di destra, rappresentati in Italia da Salvini e Meloni... con la colpevole benedizione di alcuni preti che, è evidente, hanno sbagliato mestiere non capendo nulla di ciò che avrebbero dovuto testimoniare.

Potrei aggiungere delle considerazioni politiche al riguardo, ma ognuno tragga le conseguenze che vuole... ma è fuor di dubbio che mescolare i vangeli con il potere è la riprova che chi lo fa non ha capito niente di ciò che propaganda e, pertanto, non capendo niente è difficile che possa proporre ricette giuste per rendere un Paese migliore... a meno che renderlo migliore non significhi incattivirlo e renderlo inospitale, escludendo coloro che siano etichettati come degni di goderne tutti i diritti.