Dopo che il suo Manchester United ha esordito in trasferta sul campo del Cardiff per 5-1, Ole Gunnar Solskjaer ha continuato la sua miracolosa rinascita della squadra da lui allenata con i successi casalinghi per 3-1 sull'Huddersfield, in occasione del boxing day, e quello di domenica scorsa per 4-1 sul Bounemouth.
È vero. Per il suo esordio non poteva aspirare ad avere avversari più adatti, vista la loro posizione in classifica. Ma va però riconosciuto che lo United ha giocato da vera squadra di livello, sorprendendo per il gioco e la convinzione dei suoi interpreti, con Marcus Rashford e Paul Pogba, letteralmente trasformati, anzi rinati, rispetto all'era Mourinho.
Specialmente il nazionale francese che in sole tre partite ha messo a segno quattro gol e fatto tre assist, mentre quando alla guida dello United vi era lo "special one" neppure giocava... oltre al fatto che quando era in campo sembrava pure l'ombra di se stesso.
Che sia un caso? No, è solo un fatto tecnico, visto che, rispetto a Mourinho, Solskjaer ha dato a Pogba meno compiti difensivi, permettendogli così di vedere meglio e con più continuità la porta... ed i risultati si sono visti immediatamente, confermando il sospetto che a Mourinho del suo passato è rimasta intatta solo la verve polemica.