In Perù, per un gravissimo scandalo di pedofilia, il Papa ha dovuto disporre il commissariamento di una congregazione religiosa che agiva con le modalità di una specie di setta. "Sodalizio di vita cristiana" era finita al centro di indagini per violenze e reiterati abusi su minori commessi da alcuni suoi membri e, in maniera particolare, dal suo fondatore Luis Fernando Figari.

Un caso di cui si sono occupati ultimamente i tribunali peruviani con la condanna di Luis Fernando Figari e che hanno costretto Papa Francesco ad intervenire (in ritardo) mandando un commissario ad hoc in loco, un vescovo colombiano.

Il caso peruviano di Luis Fernando Figari ricorda tanto quello del sacerdote messicano Maciel Marcial Degollado. Dietro le insegne di una struttura conservatrice anche stavolta si nascondevano torture psicologiche, violenze psicologiche, casi di plagio e soprattutto violenze sessuali su minorenni.

Anche Figari come Marcial Degollado poteva contare su molti appoggi all’interno della Chiesa. Nel 2002 Figari fu addirittura nominato da Giovanni Paolo II consultore al Pontificio Consiglio per i Laici e nel 2005 Benedetto XVI lo nominò uditore all’assemblea del sinodo dei vescovi.