A quattro giornate alla fine del campionato di Serie A, dopo la sconfitta di Empoli e Frosinone quasi condannate alla B, l'unico motivo di interesse per il campionato è rappresentato dal sapere a quali competizioni europee parteciperanno Roma, Atalanta, Torino, Milan e Lazio, considerando oramai già assegnati 3 posti in Champions a Juventus, Napoli ed Inter.

Le cinque squadre citate sono racchiuse in tre, quattro punti (l'Atalanta deve ancora giocare) e teoricamente hanno tutte la possibilità di arrivare in Champions o in alternativa di "accontentarsi" di un posto in Europa League.

In rialzo le possibilità di Lazio e Torino, in ribasso quelle del Milan, in crisi di risultati ormai da alcune settimane.

Walter Mazzarri, tecnico del Torino, in conferenza stampa ha commentato così il 2-0 ottenuto contro il Milan: "Questa partita ci ha fatto capire che siamo cresciuti tanto. Fino a poco tempo fa quando giocavamo con Milan, Inter o altre grandi squadre c’era sudditanza, adesso invece ce la giochiamo alla pari con tutte. Una cosa su cui dobbiamo migliorare è l’ultimo passaggio. A volte servirebbe più qualità in avanti per concretizzare ancora più palle gol".

Meno ottimismo, invece, da parte dell'allenatore del Milan, Rino Gattuso: "Non stiamo vivendo un momento positivo. Oggi la testa è pesante, per tutti i componenti della squadra, io compreso. I risultati non arrivano, la squadra fa fatica e c'è poco entusiasmo.

I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, ma penso si debba ripartire da oggi, cercando di limitare gli errori. In questo momento non bisogna fare i processi a nessuno, l'unico è l'allenatore. Tutte le responsabilità sono mie. Esonero? Dovete chiederlo alla società. Io mi sento responsabile e non mi tiro indietro.

Per conquistare la Champions, dobbiamo provare a vincere più partite possibili. In questo momento dobbiamo pensare ad una partita per volta, a cominciare dal Bologna. Non ha senso proiettarsi troppo in là con la testa".