Due dei figli del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, sono sotto inchiesta per aver promosso una campagna di disinformazione e diffamazione durante le presidenziali del 2018, con lo scopo di favorire l'elezione del padre. 

L'inchiesta che coinvolge anche influenti alleati del presidente Bolsonaro è al vaglio di una Corte che sovrintende l'esito del risultato elettorale e che, tra i suoi poteri, ha anche l'autorità di annullare le elezioni e rimuovere Jair Bolsonaro dall'incarico attualmente ricoperto, nel caso le risultanze dell'indagine confermino le accuse mosse ai figli del presidente.

Figli che sono sotto inchiesta anche per corruzione, con la Corte Suprema che ha autorizzato un'indagine su accuse secondo le quali Bolsonaro avrebbe cercato di sostituire il capo della polizia federale per insabbiare le indagini e proteggere i figli e i suoi amici.

Infine, l'assurda gestione dell'emergenza legata alla pandemia da parte del presidente è al vaglio della magistratura e lunedì una sezione della Corte Suprema ha ordinato al governo brasiliano di riprendere a comunicare in toto i dati del contagio da Covid e non solo quelli riferiti a nuovi casi e nuovi decessi.

Per questo, in molti, paventano un colpo di Stato in Brasile. Il militare Bolsonaro ha riempito il proprio esecutivo di militari ed ex militari e sono  in pochi a scommettere che, dopo aver raggiunto il potere accreditando di sé l'immagine del cavaliere bianco che avrebbe spazzato via la corruzione e riportato la legalità, accetti di farsi da parte proprio a causa di una decisione della magistratura!

Augusto Heleno, generale in pensione che fa parte del governo Bolsonaro in qualità di  consigliere per la sicurezza nazionale, a maggio ha parlato di "conseguenze imprevedibili per la stabilità nazionale" dopo che la Corte Suprema aveva permesso all'inchiesta sulle elezioni del 2018 di proseguire il suo iter.

Silas Malafaia - uno dei preti evangelisti che arringano gli sprovveduti tramite la tv, molto vicino a Bolsonaro - di recente ha dichiarato che il presidente non gli aveva parlato di alcun piano di intervento militare... ma in compenso ha poi aggiunto che le forze armate hanno tutto il diritto di impedire ad un tribunale di mettere sotto accusa o addirittura di far dimettere Bolsonaro: in quel caso, secondo Malafaia, non si potrebbe parlare di colpo di Stato, ma di ripristino dell'ordine.

Ma come potrebbe avvenire un colpo di Stato in Brasile? Secondo l'ex presidente Cardoso, Bolsonaro non ha bisogno di far intervenire i militari, è sufficiente che si faccia assegnare poteri straordinari e che li accetti.