I ragazzi "difficili" hanno la possibilità di correggere il loro modo i vivere e di comportarsi grafzie alle comunità di recupero. Una di queste è quella di Padre Gaetano Greco che da 36 anni è cappellano nel carcere di Casal Del Marmo a Roma, fondatore di Borgo Amigò.

I ragazzi non dovrebbero mai andare in carcere, perché i danni che produce la detenzione, specialmente per i giovani, non sono rimediabili.

La comunità Borgo Amigò si trova a Roma nel quartiere Casalotti ed accoglie 15 /20 ragazzi dai 14 ai 25 anni divisi in due zone di pernottamento, minorenni e maggiorenni.

L’entrata è graduale, con diversi incontri per l’inserimento che servono a far capire al ragazzo la realtà del percorso che dovrannop intraprendere.

I ragazzi di maggiore età che lavorano e studiano sarfanno ospitati in appartamenti e copriranno le spese di vitto e alloggio.

Ogni ragazzo ha un percorso individuale. La comunità svolge diverse attività, sia sportive che di tirocinio lavorativo, che vengono intraprese all'esterno, con la comunità che partecipa come ente promotore.

La comunità resliza anche iniziative organizzate da volontari esterni rivolte ai ragazzi del quartiere in cui ha la sua sede.

E’ grazie a realtà come questa che i ragazzi hanno l'opportunità di rimettersi in gioco, di capire i loro errori, perché non possono essere catalogati soltanto come delinquenti... tutti hanno diritto ad una seconda possibilità.