Erasmus+ in Bulgaria: il patrimonio culturale tra eredità materiale e saperi
Una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di Paglieta ha partecipato al meeting Erasmus+ in Bulgaria, nell’ambito del progetto “From Intangible Expression to Digital Cultural Heritage”.
L’incontro ha avuto luogo a Razlog e ha visto la partecipazione di 6 alunni della scuola secondaria di Primo grado dei plessi scolastici di Paglieta e Torino di Sangro.
Gli alunni, accompagnati dalle docenti Gabriela Lobozzo e Anna D’Oca, sono stati accolti dalle famiglie bulgare dal 7 al 13 maggio 2023. La città di Razlog è una squisita cittadina situata nella provincia di Blagoevgrad in Bulgaria. Oltre alla sua storia secolare, la prospettiva naturale rende Razlog molto popolare tra i turisti che cercano panorami meravigliosi, monumenti storici ed amichevole ospitalità.
In città gli studenti italiani hanno rincontrato i ragazzi che avevano a loro volta ospitato in Italia. E’ stato bello e commovente rivedere gli abbracci, i sorrisi e le lacrime di nuovi amici che si ritrovano…Italiani, Bulgari e Turchi, tutti insieme a simboleggiare un futuro di legami indissolubili. Infatti, come tutti i progetti Erasmus+, anche questo promuove il rispetto per altre culture, incoraggia la comunicazione in lingua straniera e il dialogo interculturale.
La “danza popolare bulgara” era la tematica intangibile dell’incontro e gli studenti italiani, insieme ai partner stranieri, hanno effettuato un’ indagine sul movimento che deve partire da una ricerca più profonda del proprio animo, legata alla propria esperienza nel mondo. In Bulgaria la miscela di culture di provenienza greca, slava, ottomana e persiana si riflette sul ricco patrimonio di danze e musica. L’Horo, eseguito in cerchio, è il ballo più popolare ed antico, molto amato dal popolo bulgaro. Sembra che questa disposizione stia a simboleggiare il nostro sistema solare, con i pianeti che girano intorno al Sole, in senso antiorario come, appunto, i danzatori. Un’altra danza tipica è la Kopanitsa. Qui si alternano passi lenti e veloci con i ballerini disposti in una linea curva tenendo le mani sulle cinture del proprio vicino.
Naturalmente non sono mancati momenti di svago e di scoperta del ricco patrimonio culturale tangibile della Bulgaria.
Sono state effettuate visite presso numerosi musei della storia e delle tradizioni bulgare; presso centri culturali che si occupano della salvaguardia del ricchezza geografica; presso monasteri medievali e siti archeologici; presso centri sportivi e di ristoro culinario per provare la variegata cucina bulgara: dalle ricche insalate ai prodotti caseari, dalle zuppe ai piatti dall’influsso orientale.
La Bulgaria ospita ben nove siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e uno di questi, il parco nazionale del Pirin, è stato una meta molto apprezzata dagli studenti che hanno avuto l’occasione di apprezzarne la storia e le leggende. Il nome deriva dal dio delle tempeste Perun, che si dice abbia regnato su quest’area. I villaggi all’interno del parco hanno dato i natali a intellettuali, poeti e rivoluzionari bulgari.
Il meeting si è concluso tra danze in costume dei partecipanti e banchetti a base di pietanze tipiche nell’attesa del prossimo incontro di progetto, in Turchia, ad Istanbul. Per il momento gli studenti si sono salutati con la promessa di rivedersi per ricominciare il loro ricco “dialogo interculturale”.