Cronaca

Condannati in primo grado i genitori di Renzi per falsa fatturazione

I genitori del capo politico di Italia Viva, il senatore ex Pd Matteo Renzi, oggi sono stati condannati per il reato di falsa fatturazione dal giudice Fabio Gugliotta, che ha accolto la richiesta del PM Christine von Borries, che nella sua requisitoria di stamani aveva chiesto per Tiziano Renzi e Laura Bovoli una pena di un anno e nove mesi di reclusione. Nelle stesso procedimento, è stato condannato a due anni anche l'impreditore Luigi Dagostino.

Agli imputati, condannati al pagamento delle spese processuali, all'interdizione da incarichi in attività societarie per 6 mesi e all'interdizione dal ricoprire incarichi pubblici per 1 anno, è stata comunque concessa la sospensione della pena.

Secondo l'accusa, l'outlet di Dagostino a Reggello avrebbe pagato dei soldi non dovuti in relazione a due fatture da 20mila e 140mila euro, per servizi mai resi. In pratica, sarebbe stata effettuata una falsa fatturazione, tramite la quale D'Agostino avrebbe dato alla società dei Renzi 160mila euro per motivi non chiari, anche se in via ipotetica qualcuno li ha spiegati con il fatto che Tiziano Renzi è il padre di Matteo, al tempo presidente del Consiglio.

In attesa di una dichiarazione del leader di Italia Viva, ecco la dichiarazione di Ettore Rosato, anche se è poco comprensibile che cosa abbiano a che fare le vicende dei genitori di Renzi con quelle di Italia Viva a cui lui ha aderito:

 

Autore Gino Tarocci
Categoria Cronaca
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