Clusit è un'associazione che ha sede presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Milano e tra i suoi obbiettivi vi è la promozione e la diffusione in Italia della cultura e della consapevolezza «della sicurezza informatica in tutti i suoi aspetti, in collaborazione alle consociate associazioni europee».
Tra i suoi soci vi sono aziende di ogni tipo e per la maggior parte aziende che operano nel settore delle comunicazioni e dell'information technology.
Dal 2012 Clusit pubblica un rapporto annuale sulla sicurezza ICT in Italia. Il rapporto del 2016 relativo all'anno appena trascorso potrà essere richiesto gratuitamente e sarà disponibile a partire dalla metà del mese di marzo. Questa mattina ne da un'anticipazione l'Ansa, focalizzando l'attenzione su un argomento: "L’ecosistema criminale nel Dark Web".
Questo "settore" di Internet sviluppa giornalmente un giro di affari quantificato intorno ai 500.000 USD al giorno in relazione ad attività che promuovono il commercio di sostanze stupefacienti, vendita di armi, attività illecite in genere come la vendita di servizi per scoprire dati sensibili e non pubblici di aziende concorrenti, cittadini comuni, ecc. Inoltre, nel cosiddetto dark web, vengono segnalate attività pedo-pornografiche ed anche attività legate al terrorismo.
Per saperne di più sul deep web segnalo l'articolo "Deep web o web sommerso. Che cos'è e come accedervi". Infine una precisazione sul significato tra deep web e dark web. Il deep web semplicemete indica tutto ciò che non è possibile trovare sui motori di ricerca pubblici. Questo, naturalmente, non è, a prescindere, necessariamente relativo ad un'attività illegale!
All'interno del deep web ci sono poi invece attività che volutamente non sono accessibili facilmente e soprattutto facilmente rintracciabili. In questo caso si può parlare di dark web. I contenuti che lo caratterizzano sono per lo più quelli sopra descritti nell'articolo.