Appartamenti, negozi, un’azienda di società di capitali attiva sia nella distribuzione di caffè all’ingrosso che nella gestione di un rinomato centro estetico.
La Guardia di Finanza di Salerno ha definitivamente confiscato beni per 5 milioni di euro nei confronti degli eredi del boss Giuseppe Cirillo, morto nel 2007.
Il provvedimento è scattato in seguito alla decisione della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli eredi di Cirillo.
Cirillo, che faceva parte della ‘Nuova Camorra Organizzata’ di Raffaele Cutolo, aveva costituito la ‘locale di Sibari, e per questo venne definitivamente condannato nel 2005 per associazione di tipo mafioso.
Il boss, originario della provincia di Salerno, ha poi accresciuto la propria fama criminale in Calabria – spiegano le Fiamme Gialle – e poi ha continuato a seguire le vicissitudini della propria organizzazione dalla provincia di Ancona, dove ha trascorso 3 anni” sotto sorveglianza speciale.
Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dal Gico di Salerno hanno portato alla luce la disponibilità degli eredi di beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati, che erano inesistenti, oltre alla loro provenienza illecita. Fra i beni confiscati figurano anche un terreno, un’autovettura e disponibilità finanziarie.