Il dato macroeconomico più atteso di questa settimana era senza dubbio quello relativo all'andamento dell'inflazione degli Stati Uniti.
Il rapporto sui prezzi ha confermato che l'inflazione Usa sta scendendo (dal 6,5% di dicembre al 6,4% di gennaio), ma tuttavia non abbastanza da spingere la Federal Reserve a rallentare il ritmo della stretta monetaria in atto. Gli analisti si attendevano che l'inflazione si attestasse al 6,2%.
I mercati hanno così reagito spingendo leggermente poco più in basso il dollaro.