I Campi Flegrei rappresentano uno dei territori più suggestivi e allo stesso tempo più complessi d’Italia. Con la loro straordinaria storia geologica, culturale e naturale, sono un patrimonio unico da tutelare. Tuttavia, questa zona è anche caratterizzata da una forte attività sismica e vulcanica, che negli ultimi tempi ha mostrato segnali di crescente allerta.
Come Presidente di GREENPROJECT4 e Rappresentante di Interessi attivo presso le istituzioni, ho avuto l’onore di portare la voce del territorio direttamente alla Camera dei Deputati.
L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare sull’importanza di affrontare con urgenza e concretezza il tema del rischio sismico nei Campi Flegrei.
Una realtà fragile e complessa
I Campi Flegrei sono una caldera vulcanica estesa, la cui attività può generare eventi sismici rilevanti. Negli ultimi anni, i dati scientifici hanno evidenziato un aumento di fenomeni di bradisismo e di piccole scosse, segnalando la necessità di un monitoraggio costante e di piani di emergenza aggiornati.
Le comunità locali, che vivono quotidianamente con questa incertezza, hanno bisogno di risposte chiare e immediate. Non basta la sola sorveglianza scientifica: serve un’azione integrata che coinvolga enti pubblici, istituzioni, cittadini e imprese.
Il ruolo delle istituzioni e la responsabilità condivisa
Alla Camera dei Deputati ho sottolineato come sia indispensabile costruire un ponte efficace tra le decisioni politiche e le esigenze del territorio. Solo attraverso un dialogo trasparente e un lavoro coordinato si può garantire un futuro sicuro e sostenibile per l’area flegrea.
Bisogna investire risorse importanti nella prevenzione, nell’aggiornamento dei piani di evacuazione e nella comunicazione tempestiva con la popolazione. Allo stesso tempo, le istituzioni locali devono essere supportate nel loro ruolo di guida e interlocutori privilegiati.