Atteggiamenti verso il lavoro
Le aziende moderne dimostrano grande interesse per gli atteggiamenti dei dipendenti, le loro idee e il loro umore, infatti si diffonde sempre più l’opinione che gli atteggiamenti favorevoli verso l’azienda provochino una maggiore produttività.
Gli atteggiamenti verso il lavoro più studiati sono la gratificazione, l’alienazione, la dedizione all’organizzazione e la motivazione alla mansione. Le gratificazioni vengono suddivise in intrinseche ed estrinseche. Le caratteristiche intrinseche sono quelle legate al contenuto del lavoro stesso, quindi ne fanno parte il successo, la competizione, il riconoscimento, la crescita e la responsabilità. Le caratteristiche estrinseche dipendono dall’ambiente di lavoro e comprendono la paga, i vantaggi aggiuntivi, la sicurezza sul lavoro, i criteri di conduzione dell’azienda e le condizioni di lavoro. L’alienazione è un senso di inadeguatezza e di emarginazione, o un sentimento di mancanza di significato del proprio lavoro e delle proprie capacità. La dedizione all’organizzazione è un sentimento complessivo verso l’azienda. Gli aspetti che rappresentano una forte dedizione sono: un’intima adesione agli scopi e agli ideali dell’organizzazione, una buona disposizione a impegnarsi in suo favore e una forte aspirazione a continuare il proprio lavoro al suo interno. Il coinvolgimento dei lavoratori è stato, per lo più, analizzato come sentimento verso la propria mansione. Un atteggiamento positivo verso il lavoro è apprezzato perché favorisce l’autostima, diminuisce lo stress e, generalmente, migliora il rendimento.
Lo stimolo economico non è così essenziale per gli atteggiamenti e le motivazioni del lavoratore. Il denaro è necessario per la sopravvivenza e per garantire un adeguato tenore di vita, ma dopo aver appagato i bisogni basilari, le persone aspirano ad altre affermazioni nell’ambiente di lavoro. A questo proposito lo psicologo Abrahm Maslow incluse le motivazioni umane in una scala di bisogni di tipo gerarchico. I fondamentali sono i bisogni fisiologici; seguono i bisogni di sicurezza, poi vi sono i bisogni di appartenenza (amore e socializzazione), poi i bisogni di stima (approvazione da parte degli altri) e, per concludere, i bisogni di autorealizzazione (essere tutto ciò che si è capaci di essere). Il raggiungimento dei bisogni inferiori fa emergere le motivazioni superiori: l’individuo cerca di dare un senso al proprio lavoro quando i bisogni fondamentali sono soddisfatti.