Politica

Also sprach Mario Draghi

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha tenuto oggi la classica conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti in collaborazione con l'Associazione della Stampa parlamentare.

Ecco che cosa ha detto in relazione alla pandemia.

"Invito tutti i cittadini a continuare a vaccinarsi, a fare la terza dose, questa è la priorità. Il vaccino funziona anche contro le varianti. Con l'arrivo della variante Omicron gli scienziati ci dicono molto più contagiosa delle altre. I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Tre quarti dei decessi sono non vaccinati.  L'evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene anche contro le nuove varianti. Oggi- aggiunge Draghi- circa l'80% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose è una proporzione più alta di Gran Bretagna, Francia e Germania. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto tre quarti della popolazione che può riceverla".

Draghi ha poi spiegato, nel caso venisse deciso, come e quando dovrebbe essere utilizzato il tampone per i già vaccinati: "C'è un periodo del green pass, in cui la protezione della prima e seconda dose decresce rapidamente e la terza dose non è stata ancora fatta. In questo periodo può essere utile fare un tampone, per capire se si è positivi. Sono sistemi per poter cercare di rallentare la diffusione del virus. La comunicazione su green pass e super green pass è stata appropriata, si è basata sulle conoscenze del momento, è diventato uno strumento di libertà. Non abbiamo mai voluto dire che il green pass garantiva l'immunità dopo la scadenza. L'efficacia delle seconde dose declina più rapidamente di quanto si diceva all'inizio. Sicuramente domani discuteremo se ridurre la durata del green pass".

Inoltre, il premier si è anche premunito  di chiarire che i giorni delle vacanze di Natale per gli studenti non subiranno variazioni, aggiungendo che: "Vogliamo difendere la normalità e prendere tutte le precauzioni, ma ogni decisione è guidata dai dati non dalla politica. Ho detto più volte che dobbiamo difendere una normalità raggiunta: significa niente chiusure, scuola in presenza, una socialità soddisfacente. Per farlo, però, dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili, di questo discuteremo nella cabina di regia di domani. Di fronte all'alta contagiosità di Omicron – aggiunge – dobbiamo capire cosa si può fare per rallentarne la diffusione. Mascherine all'aperto? Già oggi sono previste in caso di grandi assembramenti all'aperto, devono essere le Ffp2".


Questo, invece, è ciò che ha detto sulle questioni di natura economica:

Piano nazionale di ripresa e risilienza:
"Il Pnrr è centrale per la crescita e oggi posso dirvi che abbiamo raggiunto tutti e 51 gli obiettivi concordati con la Commissione Ue, tra due-tre mesi ci sarà la tranche dei prestiti previsti. L'Italia, i comuni, le regioni e il governo si muovono con determinazione e con forza, è importante essere all'erta perché il percorso è lungo e complesso, ma si può essere soddisfatti per quanto fatto quest'anno. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui, indipendentemente da chi ci sarà. L'importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza il più ampia possibile, che voglio ringraziare".

Le prossime elezioni presidenziali:
"È il Parlamento che decide la vita del governo: l'ha fatto quest'anno e lo farà sempre. La nostra Costituzione prevede un governo parlamentare. ... I miei destini personali non contano assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni. Io sono un nonno a servizio delle istituzioni, la responsabilità della decisione è interamente nelle mani delle forze politiche, non è nelle mani degli individui, sarebbe un'offesa per l'Italia che non è determinata dai singoli individui"."L'esempio del presidente Mattarella è la migliore guida all'interpretazione del ruolo del presidente della Repubblica: ha garantito l'unità nazionale da cui è venuta una maggioranza ampia che ha sostenuto un governo che ha cercato di fare il meglio possibile e dei cui risultati stiamo parlando".

Legge di bilancio:
"Indubbiamente c'è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della manovra, anche per le scadenze del Pnrr di dicembre. Ma non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte in Parlamento. Questa manovra è stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico con i partiti".

Politica:
"È immaginabile, e lo chiedo a tutti, che una maggioranza che si spacca per l'elezione del presidente della Repubblica poi si ricomponga magicamente quando si tratta di sostenere il governo? Dobbiamo farci questa domanda. Quello di una maggioranza spaccata è uno scenario da temere, avendo detto che ci vuole una maggioranza ampia, anche più dell'attuale, affinché l'azione del governo continui".

Europa:
"La mia visione sulle regole del Patto di stabilità è critica. Oggi è cambiato il quadro internazionale ed europeo e la visione critica trova un consenso quasi generale, l'Italia è in una buona posizione per far sentire la propria voce"."La discussione con la Commissione è appena iniziata- sottolinea- e probabilmente durerà per tutto il 2022, meglio presto che tardi. L'importante è che si arrivi ad un nuovo consenso. Le regole fiscali servono, non possiamo farne a meno, purchè siano ragionevoli e non dannose, come quelle che avevamo prima"."L'incontro con Scholz è andato molto bene, ci conoscevamo da quando era ministro delle Finanze e io ero presidente della BCE. La direzione che stiamo tracciando è di una maggiore consultazione e cooperazione. Non si è parlato di trattati, ma di un piano di azione. Con confronti tra ministri, che già ora lo fanno con periodicità. Ora vogliamo istituzionalizzare il confronto e costruire occasione per incontri bilaterali"."Con Francia e Germania definiamo una linea comune. È importante non dare l'impressione che si crei un triumvirato, non ci sono le basi nè sarebbe giusto. Lo sforzo del coordinamento è nell'interesse dell'UE".

Ripresa economica:
"Il governo resta pronto a sostenere l'economia in caso di rallentamento: la sfida principale resta quella di far aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo e risolvere le disuguaglianze strutturali"."È ripartita l'occupazione anche se è vero che molta occupazione è a tempo determinato, ma l'aumento c'è stato. Quanto ai benefici sui conti pubblici, il rapporto debito pil inizierà a scendere già da quest'anno"."Il governo ritiene che il Superbonus abbia dato molto beneficio e abbia creato anche distorsioni, la proposta del governo era quella di mettere dei vincoli come i 25 mila euro di reddito Isee sulle villette. Il parlamento, utilizzando dei fondi a disposizione, ha deciso di utilizzarli per estendere il Superbonus. Il governo non voleva estenderlo perché è una misura che ha creato un aumento straordinario dei prezzi delle componenti che servono a fare le ristrutturazioni, oggi una unità di efficientamento energetico costa molto di più rispetto a prima del Superbonus. Ha incentivato moltissime frodi, è di stamani la segnalazione dell'Agenzia delle entrate che ha bloccato 4 miliardi di crediti, c'erano buoni motivi, al di là del costo per la finanza pubblica, per la riluttanza del governo ad estendere ulteriormente il superbonus".

Vicenda Tim:
"Ci sono tre cose da tutelare nel futuro assetto societario: l'occupazione, la rete e la tecnologia. Noi dobbiamo vedere cosa sta succedendo perché ancora non è chiaro, ma la configurazione societaria a cui si dovrà pervenire deve raggiungere questi obiettivi. Oggi il governo non è in grado di dire cosa fare, non c'è una strada preordinata, ci sono una serie di negoziati e nuove idee quasi ogni settimana. Il punto fisso dell'azione del governo è la tutela di questi tre aspetti".

Autore Piero Rizzo
Categoria Politica
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