Satanismo… Solo pronunciare questa parola ci trasmette inquietudine ed evoca una reazione dettata dalla superstizione tramandata da generazione in generazione, neanche quattro lauree e venti masters riescono a sradicare questo cancro dall’anima e dalla psiche. Al di là della religione, del livello culturale e dello status sociale vi è molta disinformazione in materia infatti non è ignorando la triste realtà che tale termine rappresenta che si riesce ad arginare i pericolosi guasti che produce soprattutto nella vita sociale.

Iniziamo a tracciare un profilo realistico di tale fenomeno soffermandoci sulle sue caratteristiche sostanziali che si manifestano quotidianamente intorno a noi: praticare il satanismo significa uccidere, ferire, mentire per la rovina dell’altro attraverso la diffamazione, la calunnia e la falsa testimonianza; spingere alla disperazione e alla fame usando forme di violenza fisica, psichica e morale; manipolare la verità e negare giustizia; approfittare dei soggetti più deboli come bambini, donne, anziani ledendo la loro libertà e dignità di esseri umani; avvelenare la natura e le sue creature per proprio profitto; provocare povertà e fame appropriandosi indebitamente della ricchezza comune; indurre all’uso di droghe; costringere alla prostituzione e via dicendo. Abbiamo la falsa idea di associare a questo termine solo rituali tenebrosi e orrendi.

E’ pur vero che vi sono gruppi che consumano i loro crimini collettivamente per creare un legame di complicità indissolubile al fine di soddisfare la propria sete di potere e ogni illecita esigenza senza dover correre alcun rischio: è una élite criminale che si erge al di sopra di ogni legge civile e morale, la loro pericolosità sociale ed economica è preoccupante ma non la si può sconfiggere se non con una sana coscienza civile.

Quello di cui mi preme parlare è ciò che ci riguarda da vicino quotidianamente.

Infatti vi è una forma più raffinata e efficace che non si considera satanismo quella di imporre modelli comportamentali attraverso i mezzi di comunicazione che vanno contro la dignità dell’essere umano persuadendo gradualmente le masse che ciò sia normale. Sui social accadono episodi sconvolgenti stimolati da uno spirito di protagonismo che ha contagiato soprattutto i giovani che stanno attaccati alle tablets per ore a conversare con dei fantasmi sparsi per il globo disabituandosi sempre più al contatto umano e all’uso del linguaggio diretto ad un interlocutore reale.

C’è un pericoloso distacco dalla realtà che sta inibendo la capacità di comunicare direttamente con l’altro, si vive per dar spettacolo e non per crescere negli autentici valori che sono il corroborante per una società attiva, creativa e produttiva. Questi rapporti virtuali insieme all’uso di droghe hanno modificato la qualità della violenza, oggi accadono episodi di inaudita crudeltà e degli autentici atti di puro fregio che hanno come bersagli privilegiati bambini, donne, anziani e soggetti deboli considerati un intralcio alla realizzazione di egoistici programmi finalizzati al raggiungimento del rapido successo e della facile ricchezza.

E’ per la corruzione che in Italia si continuano a vendere dei farmaci ritirati dagli altri paesi europei da anni perché pericolosi. Non dobbiamo dimenticare che l’attuale classe dirigente è formata anche da numerosi politici elargiti dal 68 in poi, con molte brillanti carriere che sono state favorite da amicizie e favori di partiti: questi soggetti sopravvivono alle loro bestialità con ricatti e compromessi che provocano una ricaduta negativa sulla collettività.

La realizzazione del TAV è un falso problema, il progetto è stato approvato non perché utile ma comodo per alimentare la corruzione per svariati anni senza considerare il grave danno che avrebbe recato ai cittadini per l’aumento del debito pubblico che grava soprattutto sulle classi più deboli e la parte centro-sud dell’Italia dove le imprese sono svantaggiate per le distanze e per le condizioni ambientali. Il minor impatto ambientale utilizzando il trasporto su rotaie è un problema esiguo in confronto all’ILVA che rimane una fonte di inquinamento pericolosissima per le popolazioni locali infatti sono stati trasferiti gli alunni di due scuole in altri luoghi perché i bambini correvano seri rischi per la salute: non si possono usare due pesi e due misure.

Attualmente è in atto un attentato continuo all’individualità e alla creatività perché considerati pericolosi per l’attuazione dei programmi di appiattimento delle masse: i mezzi di comunicazione vengono sempre più spesso utilizzati per diffondere paure e insicurezza attraverso sapienti campagne di disinformazione riuscendo a manipolare il criterio di giudizio delle persone per dirigerlo ovunque convenga ai pupari.
Il gravissimo problema della corruzione in Italia ha determinato una situazione drammatica per un gran numero di cittadini e nonostante i tentativi di una parte della magistratura altamente motivata non si riesce a smantellare questo sistema che ha divorato e continua divorare tutto quello che trova. Tale fenomeno ha determinato una mutazione genetica della figura sostanziale dei partiti che da espressione di democrazia sono divenuti di fatto centri di potere trasversale.

Oggi è un errore attribuire alla forma associativa del partito la responsabilità dei mali che affliggono questo Paese perché sono le persone che agiscono scorrettamente all’interno di queste associazioni che producono i danni. Devono essere esclusi i corrotti che usano tali organismi che sono espressione di democrazia. Occorre una normativa severa che renda svantaggioso rubare, che permetta di recuperare il maltolto e far pagare il danno procurato alla collettività; questo stravolgimento delle funzioni democratiche della fattispecie del partito ha creato una nuova tipologia criminale, quella istituzionale, che si avvale dell’apparato dello stato per delle finalità deviate e questa l’autentica causa dei mali di questo sfortunato paese.

Ottenere un lavoro come favore concesso significa firmare una cambiale a vita dove l’importo è la nostra libertà e dignità che compromette i diritti dei più meritevoli e fa scadere la qualità del servizio o dell’opera forniti alla società. Le alternative le dobbiamo trovare noi, occorre una pacifica rivoluzione morale e comportamentale che permetta di riportare equilibrio in tutti i settori dello stato.

Questo è il satanismo che avvelena la vita di tutti, sconfiggerlo dipende da noi, siamo noi che dobbiamo abituarci ad essere presenti e positivamente operanti: basta vizi privati e pubbliche virtù!