Politica

Salvini e i vaccini: non giudicare, per non essere giudicato!

La Lombardia, come trionfalmente comunicava lunedì il presidente della regione, Attilio Fontana, superava 1.500.000 di dosi somministrate:

"Gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono oltre il 50% di quelli che lo hanno richiesto e tra ieri notte e questa mattina sono stati inviati 115.000 sms con i nuovi appuntamenti.  Sono in corso le somministrazioni domiciliari per circa 50.000 over 80 non autosufficienti. Se le consegne dei vaccini saranno rispettate, entro l'11 aprile tutti gli over 80 avranno ricevuto la prima dose".

Contemporaneamente il segretario del suo partito, Matteo Salvini, pubblicava (e continua a farlo anche oggi) post di denuncia di una "situazione disastrosa" in Toscana per quanto riguarda la somministrazione dei vaccini in quella regione. 

Effettivamente la Toscana, anche per il fatto che il vaccino di AstraZeneca era indicato come non adatto per gli anziani (adesso sembra che la situazione si sia addirittura ribaltata), in attesa di quote sufficienti per la seconda dose dei vaccini Moderna e Pfizer, aveva deciso di vaccinare nuove categorie di persone oltre a quelle già stabilite come prioritarie dalle autorità sanitarie. 

Così, oltre a personale scolastico e forze dell'ordine, alla giunta Giani è venuto in mente di vaccinare gli avvocati! Chissà perché? 

In ogni caso, le vaccinazioni della Toscana sono perlomeno sempre state oltre la media delle dosi somministrate giornalmente nelle varie regioni d'Italia.

Il segretario della Lega annuncia i disastri della Toscana, ma dimentica quelli che da tempo continuano a verificarsi nella sua regione, amministrata dal leghista Fontana, nonostante che da inizio anno siano stati arruolati Letizia Moratti e Guido Bertolaso per sistemare i disastri compiuti dall'assessore al Welfare, Giuliano Gallera.

Quindi, mentre Salvini si preoccupa, giustamente, delle mancate vaccinazioni agli over 80 in Toscana, non dice nulla di quelle in Lombardia dove da giorni i sindaci di varie località della regione - questo martedì dalla tribuna della trasmissione Tagadà su La7 era rappresentata la Brianza - si lamentano per l'assurda gestione delle somministrazioni nei centri vaccinali allestiti ad hoc dove vi sono vaccini da somministrare, ma mancano le persone, a partire da quelle over 80, le stesse che invece di essere indirizzate in un centro vicino a dove abitano, vengono inviate in centri distanti decine, se non addirittura centinaia, di chilometri.

Ma l'importante, per Salvini, è che si parli del disastro della Toscana, come se ciò permettesse miracolosamente alla sanità Lombarda di divenire virtuosa.

Autore Fabrizio Marchesan
Categoria Politica
ha ricevuto 360 voti
Commenta Inserisci Notizia